Udine: fidanzatini dal giudice per aver scritto “ti amo”

di Alessandra Ceschia

Quindici anni, una cotta “da paura” per uno più grande e la voglia di gridarlo al mondo. Niente di più naturale che prendere un pennarello indelebile e scrivere “ti amo” sulla colonna dell’autostazione, con i libri sotto braccio e uno scambio di sguardi complici fra lui e lei. Mai avrebbero pensato di poter finire davanti al giudice con tanto di avvocati i due fidanzatini, beccati venerdì pomeriggio dopo la scuola mentre lasciavano traccia del loro amore adolescenziale nella stazione delle autocorriere in attesa del pullman che li avrebbe riportati a casa al termine delle lezioni. Lei, una teenager residente nell’hinterland udinese, lui appena maggiorenne, che abita nella Bassa friulana. A sorprenderli è stato un dipendente dell’autostazione che ha notato quel pennarello nero e le parole vergate in stampatello sulla colonna. Dopo una prima scritta che, per la verità, nulla aveva a che vedere con la loro relazione, ecco la frase d’amore. A incastrarli sono state le immagini del sistema di videosorveglianza 

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