Alto Friuli: arrivano i fondi della Regione per la difesa ambientale

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di Gino Grillo.

La Regione stanzia 4 milioni e 800 mila euro per la difesa ambientale. La somma è stata messa a disposizione di vari Comuni ed enti della regione da parte dell’assessorato all’ambiente retto da Sara Vito: oltre 2 milioni e 500 mila sono destinati alla montagna carnica e alla pedemontana. Un primo intervento di 700 mila euro sarà impiegato per la messa in sicurezza del rio Comis, a monte di Forni di Sopra. «Una risposta che attendevamo – ha commentato il sindaco Lino Anziutti -, in quanto questo rigagnolo, in caso di piogge copiose, diventa pericoloso per il centro paesano, come è capitato già durante l’alluvione del 1966». Uno degli ultimi interventi di messa in sicurezza della zona, anche se a preoccupare ora è il torrente Tolina, le cui sponde sarebbero a rischio. Trecentomila euro è la somma destinata alla messa in sicurezza del movimento franoso che interessa via Gosper a Treppo Carnico. Duecentomila mila sono invece destinati a Villa Santina per la messa in sicurezza di piazza Savorgan e del Col Santino. Interessata al finanziamento anche la città di Tolmezzo, cui spettano 600 mila euro per il versante della montagna in località Caneva. «Un’opera che mette in sicurezza il versante- commenta l’assessore comunale Simona Scarsini – sulla strada provinciale verso Villa Santina, già sottoposto ad un primo intervento l’anno scorso. La zona è interessata da un sommovimento geologico che nulla ha a che vedere con il dissesto idraulico». Si tratta soltanto del primo tassello di un’opera più ampia, ma l’assessore auspica di poter intervenire a breve in altre zone a rischio, come via Officina elettrica e la Picotta. Passando alla Valcanale e al Canal del Ferro, Pontebba riceverà 150 mila euro per la posa di paramassi e paravalanghe nella frazione di Aupa-Frattis. Scendendo verso sud, Venzone avrà a disposizione 350 mila euro per la messa in sicurezza del versante in località San Giacomo. Interessata dal provvedimento della Regione, infine, anche la Comunità montana del Gemonese, Canal del Ferro e Valcanale, cui spettano 450 mila euro per la messa in sicurezza da frane del tracciato della ciclovia Alpe Adria.