Alto Friuli: Carnia Holidays, turismo familiare in crescita

di Stefano De Colle.

Di questi tempi, non risulta difficile leggere notizie e commenti non proprio esaltanti a riguardo del turismo in Carnia e nella zona montana friulana. Non è così per Carnia Holidays, associazione senza finalità di lucro che ha sede ad Arta Terme (UD) e riunisce i gestori di attività ricettive non imprenditoriali a conduzione familiare. Come espone il presidente Stefano De Colle, “Carnia Holidays è nata circa tre anni e mezzo fa sulla scia dell’esperienza maturata dalla cooperativa BBCarnia (rivolta esclusivamente ai gestori di bed and breakfast). I soci hanno deciso di costituire una realtà associativa allargata coinvolgente, oltre che i bed and breakfast, anche gli affittacamere e i gestori di appartamenti ammobiliati a uso turistico, estendendo potenzialmente il proprio raggio d’azione anche al di fuori della Carnia verso strutture site in Canal del Ferro-Valcanale e nella pedemontana. Da sei soci fondatori, l’associazione conta oggi ben 24 soci, con una capacità ricettiva che sfiora i 150 posti letto”. Un risultato decisamente positivo sotto vari aspetti quali: l’associativismo, l’arricchimento della proposta turistico-ricettiva locale, il radicamento e la maggiore conoscenza dei luoghi in cui viviamo, lo stimolo allo sviluppo di una microeconomia, la valorizzazione di contributi pubblici. “Sotto il profilo associativo”, prosegue De Colle, “siamo estremamente soddisfatti. Pensare che 24 famiglie in Carnia si sono messe assieme per costituire una rete turistica, condividendo obiettivi, modalità di accoglienza e molto altro, mi sembra quasi un’utopia in una terra e in un’epoca particolarmente orientate all’individualismo. Se poi stare assieme significa anche condividere metodologie di accoglienza e puntare sulla qualità delle strutture ricettive, aumentando nel contempo il numero e la tipologia delle stesse, a beneficiare di ciò non sono solo i soci, ma lo è prima di tutto l’intera zona montana ove operiamo, arricchita di nuove strutture e di una rinnovata modalità di fare e proporre turismo. I nostri soci sono invogliati a riconsiderare le opportunità storiche, culturali, artistiche, paesaggistiche, sportive che si possono cogliere sul territorio. Una sorta di paese allargato, nel quale le diverse aspettative degli ospiti sono presentate dalla voce viva di chi vive o opera giornalmente sul territorio stesso. In questi ultimi tre anni ci siamo mossi anche per far conoscere dove poter consumare qualche cosa di caratteristico, che accanto all’accoglienza e ai luoghi, permetta di ben ricordare anche i tanti buoni sapori. È così che Carnia Holidays ha stretto diverse convenzioni con operatori economici locali e ha realizzato la Carnia Holidays card. Una carta valida per il periodo di soggiorno dell’ospite, consegnata gratuitamente, che consente di gustare o portare con sé a un prezzo vantaggioso un gusto, un ricordo, un’emozione che, si auspica, riesca a riflettersi positivamente su altri potenziali ospiti. Ma al contempo, un’ulteriore ragione per promuovere una forma di micro-economia locale. Importante fattore d’impulso delle attività della nostra associazione, conclude De Colle,  sono state le strategie di sviluppo del GAL Euroleader, partenariato pubblico-privato che attraverso un Piano di Sviluppo Locale eroga i finanziamenti europei rivolti alle aree rurali. In particolare durante la programmazione 2000-2006 Euroleader ha contribuito a rafforzare la rete di B&B attraverso un bando dedicato ed ha continuato a credere nella peculiarità dell’offerta turistica dei B&B e degli affittacamere non professionali anche nella presente programmazione europea, destinando ulteriori finanziamenti alla creazione oppure al miglioramento di strutture di questo tipo, in linea con il turismo rurale sostenibile. Euroleader ha prima di tutto ascoltato le esigenze del territorio per poi dare fiducia alle genti locali, a patto che le stesse si impegnassero a operare assieme. Un vincolo lungimirante che mira a un risultato dalle molteplici sfaccettature positive, soprattutto perché, come dicono gli esperti, il turismo è un sistema e va vissuto e proposto come tale. Auspico pertanto che questo modo di operare possa proseguire in futuro, stimolando la nascita di ulteriori strutture ricettive familiari e favorendo anche la permanenza nei piccoli paesi di quelle attività o micro attività che alimentino le necessità di base di residenti e potenziali turisti. Un turismo di piccoli numeri e tanta autenticità, che con consapevolezza, emozioni positive e strutture di qualità, ha le carte in regola per contribuire, collaborando, a far crescere turisticamente una zona. Invito quindi i possessori di strutture ricettive a conduzione familiare a contattare l’associazione per portare il proprio contributo aderendo alla stessa. Spero anche che le istituzioni deputate a coordinare e promuovere il turismo nelle zone montane, imitando l’esempio Euroleader, tengano conto delle nostre esistenze, oltre che di questa tangibile positiva esperienza, permettendoci di rappresentare la voce organizzata dei gestori di strutture ricettive a conduzione familiare della Carnia e della montagna friulana.”

 

 

 

Una risposta a “Alto Friuli: Carnia Holidays, turismo familiare in crescita”

  1. Molto bene Presidente Stefano, nella certezza del germogliare di nuovi progetti ed opportunità: AD MAIORA! Mandi Umberto.

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