Alto Friuli: neve e primi disagi, quasi un metro caduto a Sella

di Giancarlo Martina e Gino Grillo.

 Prima neve di questo inverno 2014-2015 e già si segnalano i primi disagi e qualche frana. Alcune decine di centimetri di neve sono cadute nella notte fra lunedì e ieri sui rilievi della Carnia. La coltre bianca ha interessato anche i paesi sino a quote di 800 metri sul livello del mare, ma nelle zone più basse le precipitazioni durante la mattinata di ieri si sono trasformate in pioggia sciogliendo la neve. Sebbene attesa per l’imminente stagione turistica, la neve ha causato qualche disagio a Forni di Sopra. L’autobus di linea della Saf che porta quotidianamente studenti e pendolari oltre il passo della Mauria nella mattinata di ieri ha fatto registrare alcuni ritardi per piante cadute sulla sede stradale della 52 Carnica. Solo l’intervento delle maestranze comunali, munite di motoseghe, ha permesso il ripristino della viabilità. La caduta di alberi e rami hanno determinato pure alcune interruzioni nell’erogazione della corrente elettrica nella mattinata. Solo poche decine di minuti nel centro paesano, più lungo il periodo d’attesa in alcune frazioni, tanto che alcuni turisti hanno deciso di anticipare il rientro in città. Neve anche a Ravascletto e sullo Zoncolan, così come anche nella frazione di Timau di Paluzza. Non si registrano problemi per il transito verso l’Austria attraverso il passo di Monte Croce Carnico, mentre sono proseguiti i lavori per sgomberare il materiale che un rio in località Daua aveva creato un piccolo lago sull’asta del But. Innevato anche il comune di Sauris, dove risultava non agibile la strada provinciale verso il Cadore via Casera Razzo. La neve ha fatto capolino anche a Tolmezzo, dove ha imbiancato le cime dello Strabut. Segnalate piccole frane sulla statale a Forni Avoltri e sulla strada fra Somplago e Alesso di Trasaghis. A Tarvisio la neve è caduta abbondante la scorsa notte, ricoprendo il villaggio del Santuario di Monte Lussari e anche le piste del monte Florianca. Di buon auspicio visto l’avvicinarsi della stagione turistica invernale, comunque, ha interessato solo lievemente il fondovalle con una sbiancata ai campi di sci di Tarvisio e a Camporosso, come a Fusine e anche a Valbruna. Invece, a Cave del Predil la nevicata è stata più consistente. Ieri mattina all’ex centro minerario tutto era ricoperto da una coltre di 10-20 centimetri di spessore. Il record, però, spetta a Conca Prevala nel gruppo del Canin perché lassù, nell’area del rifugio Gilberti il manto nevoso ha raggiunto gli 80 centimetri, mentre a valle, a Sella Nevea ieri mattina c’era una trentina di centimetri, calati poi nell’arco della giornata a una quindicina. A Sella Nevea durante la notte sono dovuti uscire i mezzi di sgombero neve e grazie a loro anche la viabilità è fluita in sicurezza. Anche il valico con la Slovenia del passo del Predil (Statale 54) è stato sempre percorribile. Dunque, neve preziosa sul Lussari e sul Canin. Potrà servire per cominciare ad approntare le piste per un avvio della stagione dello sci che in quota potrebbe partire dal primo fine settimana di dicembre, sempre che arrivi anche il freddo con magari ulteriori nevicate. A Tarvisio si sta lavorando con lena per centrare l’obiettivo di ultimare la slittovia su binario del parco giochi della Piana dell’Angelo, anche per rendere agibile per l’apertura della stagione della pista che scende dalla collina del Combattente, indispensabile per il collegamento a valle con il Lussari. Altra novità a Tarvisio è la costituzione della nuova Scuola italiana sci & snowboard Evolution 3 Lands.