Alto Friuli: Poste chiuse, picchetti della Cgil ad Ampezzo, Forni di Sopra e di Sotto

di Gino Grillo.

Picchetto di alcuni sindacalisti della Slc Cgil ieri davanti agli uffici postali dei Comuni dell’alta val Tagliamento per protestare contro le chiusure degli uffici postali in montagna. Postisi innanzi alle porte degli uffici di Ampezzo, Forni di Sotto e Forni di Sopra, i sindacalisti hanno consegnato volantini ai cittadini che utilizzavano il servizio postale e a quanti transitavano nella zona nei quali si spiegava come le Poste italiane intendano sopprimere e razionalizzare 13 uffici postali in provincia di Udine. Le razionalizzazioni si ridurrebbero all’apertura a giorni alterni delle poste a Forni di Sopra, Forni di Sotto, Ampezzo e Resia, con il pericolo che le giornate di chiusura avvengano contemporaneamente negli stessi uffici costringendo la popolazione a scendere sino nei paesi del fondovalle per i servizi postali. Per quanto riguarda le chiusure, queste riguardano l’ufficio di Terzo e quello di Ospedaletto a Gemona. «Queste razionalizzazioni e chiusure – hanno detto i sindacalisti – s’inseriscono nel piano strategico d’impresa di Poste italiane e quindi è molto probabile che altre chiusure seguano oltre quelle già segnalate, in vista della vendita del 40 per cento dell’azienda stessa». Queste chiusure aumenterebbero, secondo il sindacato, il gap fra quanti vivono in pianura e chi abita nei paesi montani. Con questa manifestazione, che oggi si replicherà a Resia e successivamente a Gemona, la Cgil invita la popolazione a sostenere le iniziative dei sindaci.