Arta Terme: Presto via i massi che minacciano LavoreiT

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di Gino Grillo.

Riunione fra Comune di Arta Terme e vertici della Protezione Civile regionale per una valutazione dei vari problemi sulla viabilità comunale che si sviluppa per oltre 40 chilometri. Presenti il sindaco Marlino Peresson, il vicedirettore Pc Pietro Giust e gli assessori Paolo Urban e Guido Della Schiava. L’amministrazione civica ha ringraziato la Protezione civile «per l’impegno profuso e per la celerità degli interventi già realizzati». In particolare, per i lavori eseguiti a Cedarchis per la messa in sicurezza di alcune abitazioni che ha comportato un impegno di 250 mila euro; per consolidare un versante sulla provinciale 23 tra Cedarchis e Piedim sono stati investiti invece 200 mila euro e per la sistemazione della strada di accesso alla frazione di Lovea altri 100 mila. Altri lavori hanno riguardato l’intervento su una frana lungo la strada per Rosa dei Venti (70 mila), lavori sulla viabilità per Plan di Coces e la pulizia del rio a Piedim, oltre a opere di messa in sicurezza del rio Randice (140 mila). A fine riunione, è seguito un sopralluogo alla frana che ha ostruito la vecchia provinciale per Paularo in località Stazione Lovea, dove alcuni grossi massi si trovano pericolosamente in bilico minacciando il sottostante abitato di Lavoreit. Per risolvere questi urgenti problemi, il vicedirettore Giust ha garantito uno stanziamento di 245 mila euro per mettere in sicurezza l’abitato al più presto e per poter riaprire la viabilità prima dell’autunno. I sopralluoghi sono proseguiti per verificare gli argini del Chiarsò di fronte al paese di Cedarchis, constatare le problematiche della viabilità Lovea – Rosa dei Venti, della strada di accesso alla frazione di Cabia e della vecchia strada per Valle Rivalpo chiusa a causa di una erosione.