Bordano: Casa delle farfalle svuotata; trasferiti animali e arredi

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di Piero Cargnelutti.

«Avevamo chiesto agli ultimi gestori di lasciare libera la struttura e questo è ciò che ci aspettiamo. Altro, non mi sento di dichiarare». Il sindaco di Bordano Gian Luigi Colomba è lapidario nel commentare lo svuotamento attualmente in corso della Casa delle farfalle: sulla questione non vuole proprio esprimersi e attende l’esito definitivo delle pratiche, comprensivo dei 35 giorni previsti per la presentazione di osservazioni dopo il termine della gara di affidamento, vinta, come da noi recentemente riferito, dalla cooperativa Farfalle nella testa. A chiedergli se i futuri gestori dovranno ricomprare tutti gli animali e tutti i materiali necessari per il corretto funzionamento di un museo di quel tipo, Colomba mantiene il suo riserbo: «Intanto – dice il sindaco – attendiamo di riavere le chiavi della struttura, successivamente verificheremo quello che c’è rimasto dentro». Quella appena trascorsa è la prima stagione durante la quale la Casa delle farfalle di Bordano è rimasta chiusa (le polemiche in merito non sono mancate) e non ha potuto ricevere turisti e visitatori proprio perché erano in corso le procedure avviate durante lo scorso maggio. Pur trovandosi in una zona periferica e lontano dai grandi centri urbani e di vacanza, la Casa delle farfalle, dalla sua apertura avvenuta nel 2003, è riuscita a far registrare anche oltre 40 mila visitatori all’anno. (p.c.)BORDANO La Casa delle farfalle si svuota. Già da alcune settimane gli ospiti sono stati trasferiti con mezzi adeguati nelle strutture che possono accoglierli e ora i componenti della Coop Pavees sono impegnati a portare via anche tutti i materiali di loro proprietà. Nella struttura, il bancone della cassa all’entrata dell’ex museo zoologico è ormai vuoto e così diverse stanze. Ciò che invece resta sono le piante disposte nelle tre serre che un tempo ospitavano anche gli animali, visibili dalle finestre. Pare infatti che tra il Comune e la Coop Pavees sia in corso un contenzioso per stabilire chi sia il reale proprietario di quelle piante che al momento sono ancora all’interno e che avrebbero un valore di oltre 100 mila euro. Nel corso degli ultimi mesi sembra sia stato fatto l’inventario delle cose che si trovano nella Casa delle farfalle e già numerosi materiali, risultati di proprietà della cooperativa, sono stati portati via. Sembra che gli animali, tra cui un coccodrillo e un caimano, siano stati portati via dalla Coop Pavees poco tempo dopo la prima aggiudicazione della struttura avvenuta ad agosto: la cooperativa ha atteso fino all’ultimo momento per conoscere gli esiti della gara. Se infatti si fosse aggiudicata la gestione, avrebbe evitato agli animali lo stress dovuto al trasloco, trattandosi di esemplari delicati e che necessitano particolari cure e attenzioni. Gli animali che un tempo facevano bella mostra di sé all’interno della Casa delle farfalle hanno una certificazione e per gestirli è necessario avere un’apposita licenza. Come si ricorderà, nel bando per la gestione della Casa delle farfalle emesso dal Comune la scorsa primavera è risultata vincitrice la cooperativa “Farfalle nella testa”, mentre Pavees, che ha avuto in mano la struttura da quando è stata inaugurata nel 2003, è risultata seconda per pochissimo. Terminata da poche settimane la gara, ora sono in vigore i tempi per presentare eventuali ricorsi. Se non ve ne saranno, “Farfalle nella testa” potrà dare il via alla sua nuova gestione.