Buja: ecco la ricetta per salvare le sagra Sant’Ermacora


di Maura Delle Case

Il grattacapo della festa di Sant’Ermacora, a rischio dopo l’ “ammutinamento” del comitato El Tor, è infine risolto: il sindaco Luca Marcuzzo ha convinto un gruppo di esercenti locali a farsi carico dell’organizzazione e gestione dei chioschi, che dal 9 al 12 luglio saranno allestiti in piazza Municipio, salvando così un appuntamento caro ai bujesi che viceversa rischiava di saltare. Non certo per la cattiva volontà dei suoi “tradizionali” organizzatori, bensì per i troppi oneri legati agli adempimenti burocratici che nel corso dei mesi passati hanno a tal punto preoccupato le associazioni del paese da spingerle a uno “sciopero generale”. Diversi sodalizi hanno infatti deciso, per quest’anno, di sospendere le rispettive sagre nella speranza di spingere chi di competenza a snellire la burocrazia almeno per eventi di piccole e piccolissime dimensioni, che vivono il paradosso d’essere trattati – dal punto di vista autorizzativo – alla stregua di manifestazioni da decine di migliaia di persone. Così è stato per il comitato El Tor, presieduto da Bernardo Piemonte: «Sono i miei stessi associati a dirmi di non prendere una simile responsabilità – ci aveva detto mesi fa -, perché sono io, in qualità di presidente dell’associazione, a dover chiedere le autorizzazioni figurando per chi opera negli stand (e sono tutti volontari) alla stregua di un datore di lavoro con tutti i rischi, anche penali, che ne conseguono». Il sindaco Marcuzzo ha risolto il problema passando il testimone a un gruppo di otto esercenti (che datori di lavoro lo sono già), con il rischio però di entrare a gamba tesa nelle complesse dinamiche del mondo associazionistico che rappresenta una delle colonne portanti nella vita del paese. Accettando l’invito del primo gli esercenti hanno precisato di non voler in alcun modo interferire con le iniziative del volontariato associativo, mentre il sindaco si è detto soddisfatto: «Sono grato agli esercenti per la disponibilità che hanno dimostrato e a un gruppo di sponsor bujesi che ci permetterà di riesumare i fuochi d’artificio finali».