Carnia: aste deserte per la rete wi-fi, ma l’intervento andrà avanti comunque

di Tanja Ariis.
Sono andate deserte le gare di appalto per affidare progetto definitivo-esecutivo e realizzazione della rete wi-fi nella montagna regionale, ma l’intervento andrà avanti comunque: le Comunità montane e la Regione si sono già incontrate a fine 2015 e si riuniranno ancora subito dopo l’Epifania per decidere le mosse immediate, nella consapevolezza che il territorio interessato necessita sempre più di questo fondamentale servizio in grado di accorciare le distanze fisiche per cittadini e imprese e che le richieste si fanno sempre più pressanti. Una delle ipotesi al vaglio è predisporre da subito, prima ancora di andare a un nuovo appalto, il progetto definitivo-esecutivo, in modo che l’impresa aggiudicataria della gara debba pensare solo all’intervento. Frattanto è già stato affidato l’incarico per le varianti urbanistiche necessarie per la realizzazione delle rete. Lino Not, commissario della Comunità montana della Carnia, ente incaricato dalla Regione di predisporre il progetto preliminare unico sulla rete wi-fi per tutta la montagna regionale, ha reso noto che, anche a fronte della gara andata deserta, Comunità montane e Regione sono decise (anche le risorse a ciò destinate sono state confermate dalla Regione) a procedere. Sul fatto che la gara sia andata deserta Not ipotizza che ciò potrebbe essere dovuto forse ai tempi stretti previsti per parteciparvi. «L’obiettivo – riferisce Not su quanto emerso dal primo confronto nei giorni scorsi con Regione e altre Comunità montane – è mantenere la progettazione unica sul territorio montano, visto che i problemi sono gli stessi. Sul tavolo una delle ipotesi ora c’è la predisposizione del progetto definitivo-esecutivo prima di tornare a indire la gara. E comunque si va avanti: abbiamo già dato l’incarico per le varianti urbanistiche per tutta l’area montana regionale». In Carnia il progetto preliminare prevede la realizzazione di quattro nuovi tralicci per la trasmissione del segnale wi-fi (a Chiarpignas di Socchieve, sul monte Tenchia, Silianas di Forni di Sopra e Cima Corso di Ampezzo), ma anche di pali monostelo (ad esempio, a Runchia di Comeglians), paletti (a Oltris di Ampezzo, Dierico di Paularo, Rigolato, sullo Zoncolan a Sutrio,Preone, Tartinis di Enemonzo) e antenne (su municipi e altri edifici pubblici). Altrove tralicci, pali e paletti già esistenti e individuati saranno impiegati e dove necessario adeguati per il wi-fi: si è cercato il minor impatto possibile, privilegiando, ove disponibili, strutture già presenti (a Sigilletto di Forni Avoltri, per esempio, sarà utilizzato il traliccio Rai e a Timau di Paluzza un palo dell’illuminazione pubblica al campo sportivo).