Carnia: “Case dell’acqua” a Tolmezzo e a Villa Santina

Immagine di un momento dell'inaugurazione-taglio nastro

(t.a. dal MV di oggi)

Ieri è stata inaugurata la casa dell’acqua di Tolmezzo, che così funziona dunque a pieno regime. È attiva invece già da due settimane la prima casa dell’acqua messa in azione in Carnia, quella di Villa Santina, che già dallo scorso 29 dicembre eroga, come quella di Tolmezzo, acqua naturale e gasata al costo rispettivamente di soli 3 e 6 centesimi al litro (i cittadini potranno riempire bottiglie e contenitori propri selezionando l’erogazione di 0,5, 1 e 1,5 litri per volta). Si trova all’interno del parco dove sono situate anche le Poste, in pieno centro, facilmente accessibile sia a piedi che in auto, grazie anche al vicino parcheggio, sottolineano il sindaco di Villa Santina, Romano Polonia, e il vicesindaco, Roberto Cimenti. La casa dell’acqua è funzionante 7 giorni su 7, 24 ore su 24, è illuminata di notte e ora anche videosorvegliata. Ci sono, volendo, anche le tessere prepagate, molto più comode, e che sono già acquistabili dal tabacchino. Villa Santina è il primo Comune che ha aderito all’iniziativa di Carniacque, in quanto aveva già visto che altrove l’esperienza era stata positiva e aveva già deciso di realizzarne una in paese così da offrire ai cittadini la possibilità di acquistare acqua di qualità ad un prezzo molto inferiore rispetto a quello di mercato e ridurre gli impatti ambientali. «Ora speriamo che la casa dell’acqua venga usufruita – affermano Polonia e Cimenti – dai nostri cittadini, come pure dai cittadini degli altri Comuni». La gestione della casa dell’acqua è stata affidata a Carniacque. In base alla convenzione firmata tra il Comune di Villa Santina e Carniacque, come nel caso di Tolmezzo, i costi di gestione, pulizia e manutenzione della casa dell’acqua sono a carico di Carniacque che vi fa fronte con le entrate che trae dall’acqua erogata.