Carnia: Hera offre ai Comuni le quote che Amga deteneva in Carniacque

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(t.a. dal MV di oggi. )

I Comuni dell’Alto Friuli hanno tempo un mese per rilevare le quote che Amga, ora confluita in Hera, aveva in Carniacque. Hera, infatti, ha dato l’ok all’operazione e cede la partecipazione delle 421.150 azioni detenute da Amga in Carniacque. La società ha così risposto alla richiesta inviata il 26 giugno, su delega dei soci di Carniacque, dal commissario straordinario della Comunità Montana della Carnia, Lino Not, e dal presidente della Zto del Gemonese Val Canale Canal del Ferro, Andrea Beltrame, per rilevare le quote in Carniacque, in modo che esse rimangano agli enti dell’Alto Friuli. Hera, in accordo con Amga, ha comunicato ai soci di Carniacque il valore delle quote azionarie, chiedendo di esercitare il diritto di opzione. «Tutte le condizioni già poste e condivise – chiarisce il commissario Not – sono state rispettate da Hera, che è subentrata dal primo luglio ad Amga. Ora i Comuni hanno tempo un mese dal ricevimento della lettera per esercitare il diritto di opzione sulle quote, come stabilito dallo statuto di Carniacque». Alla comunicazione di Hera è anche allegata la tabella riportante gli importi che ciascun comune deve mettere a disposizione per rilevare le quote da Hera, in base alla percentuale attualmente posseduta. «Sarebbe opportuno – prosegue Not – esercitare tale diritto. Tuttavia, se rimangono quote inoptate, c’è l’impegno dei soci maggiori (Comunità Montana e Consorzio Bim) a rilevarle acquisendo l’intero pacchetto, per poi redistribuirle ai comuni coerentemente con i criteri che assieme verranno definiti». Appena scaduto il termine dell’operazione, entro il mese di agosto, Not, il presidente della Zto del Gemonese Val Canale Canal del Ferro, Andrea Beltrame e l’incaricato dalla Zto della Carnia, Daniele Ariis, riprenderanno i contatti per definire con la società le procedure e le tempistiche per concludere l’acquisizione.