Carnia: in carcere per traffico di sostanze dopanti il re della Carnia Classic

dal MV di oggi.

Il vincitore della Carnia Classic 2012 è finito in prigione assieme ad altri 5 persone (19 invece quelle indagate) coinvolto in un mega-traffico di sostanze dopanti in Toscana. La notizia ha scosso gli ambienti del ciclismo carnici dove Alfonso Falzarano, 35 anni di Monsummano Terme, è molto conosciuto proprio per il successo della due giorni di ciclismo carnica a fine agosto nella quale il ciclista amatore aveva tra l’altro domato a suon di grandi prestazioni le vette del Crostis e dello Zoncolan. E con grande trasparenza e passione per il ciclismo, quello vero senza la macchia del doping, la Carnia Bike di Tolmezzo, società che organizza la Carnia Classic, quest’anno in programma il prossimo 30 giugno, ha subito comunicato l’indagine. «Il Comitato Organizzatore esprime la propria amarezza nell’apprendere del recente arresto, insieme ad altre cinque persone, di Alfonso Fanzarano. Come si ricorderà, il 35enne di Monsummano Terme (Pistoia) era stato il trionfatore della Carnia Classic Crostis-Zoncolan del 2012, svoltasi su due giorni. Falzarano – continua la nota – aveva vinto anche la prima delle due tappe, che prevedeva l’ascesa dello Zoncolan». Questa la nota pubblicato sul proprio sito internet, documento accompagnato dalla pubblicazione degli articoli di cronaca pubblicati nei giorni scorsi in Toscana. Un’operazione che ha toccato anche Lazio, Campania, Basilicata, Puglia e Calabria. L’inchiesta dei carabinieri del Nas è partita dal rifiuto di un ciclista amatore di sottoporsi a un controllo antidoping, dopo aver partecipato alla gara del campionato cicloamatori. Quel suo no però ha destato più di un sospetto, così l’episodio è stato segnalato alla procura di Massa-Carrara. Era il 24 maggio del 2009. Il magistrato – nel frattempo trasferito a Genova – aveva visto giusto. Così l’altro giorno un centinaio di carabinieri su disposizione del gip Giuseppe Laghezza ha eseguito sei arresti (due domiciliari), dieci obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria, ventidue perquisizioni locali e personali. I magistrati hanno raccontato – insieme agli ufficiali dei Nas – l’indagine senza svelare i dettagli che devono ancora essere oggetto di provvedimenti. Nell’inchiesta, denominata Amateur, l’accusa per le 25 persone indagate è di associazione a delinquere dedita al traffico ed al commercio di sostanze vietate per doping (su tutte anabolizzanti ed Epo), ricettazione, assunzione di sostanze dopanti, esercizio abusivo della professione medica e truffa ai danni dello Stato.

Una risposta a “Carnia: in carcere per traffico di sostanze dopanti il re della Carnia Classic”

  1. E si parla di amatori! Figuriamoci cosa c’e’ tra i professionisti!

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