Carnia: l’allarme dei malgari, appalti basati solo sulcanone di affitto

Gino Grillo dal MV di oggi

Sos malghe per le diverse difficoltà del settore. «A cominciare dagli appalti – ha spiegato il presidente della Cooperativa malghesi della Carnia e VValcanale, Alberto Pischiutti – durante l’inverno diverse malghe saranno soggette a nuove gare di affitto e i proprietari, in molti casi i Comuni e la Regione, non intendono esprimere nessun vincolo in modo che l’unico criterio di aggiudicazione sia quello del canone di affitto dell’affitto». Si corre il rischio, come avvenuto questa estate, che alcune malghe «da sempre utilizzate per alpeggiare bovini da latte e produrre formaggio di malga vengano appaltate ad aziende che non hanno lo scopo delle produzione e trasformazione in malga». Un fatto che per i malgari è in «netto contrasto con la politica adottata dagli stessi proprietari del settore pubblico che hanno finanziato i lavori nelle infrastrutture alpine». I malgari hanno quindi chiesto di sollecitare n incontro tra tutte le parti: sindaci, Regione, sindacati agricoli, azienda sanitaria, Comunità montane, privati proprietari di malghe per definire un protocollo comune che salvaguardi la destinazione storica delle malghe e stabilisca criteri utili a proseguire l’attività di malga nel rispetto della tradizione plurisecolare e delle esigenze attuali.