Carnia: niente più licenze, più facile aprire negozi a Tolmezzo

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di Tanja Ariis.

 
Sarà più facile aprire negozi in città, anche se resta il fermo no alla grande distribuzione. Il consiglio comunale sarà chiamato giovedì a esaminare le modifiche in questo senso che la giunta chiede di apportare al regolamento comunale sui criteri di insediamento delle medie strutture di vendita. Il regolamento attuale, spiega l’assessore comunale Michele Mizzaro, è ormai superato, non tiene conto della nuova normativa regionale risalente già al 2012 per quanto riguarda la media distribuzione, quella cioè per negozi da 400 a 1.500 mq. Per essi con tale modifica del regolamento che Mizzaro definisce ormai un atto dovuto non ci sarà più il contingentamento delle licenze e quindi potrebbero esserci più attività commerciali. In città per aprire un negozio se si è in regola con le norme igienico-sanitarie e di altro tipo previste non servirà più la licenza. Tale modifica inoltre, se approvata dal consiglio comunale, potrà agevolare anche i negozi già aperti, spiega, ma che vogliano apportare modifiche di tipo merceologico o per alcune autorizzazioni edilizie connesse all’attività. Mizzaro spiega che «mentre le agevolazioni per i piccoli imprenditori erano dovute, invece per la grande distribuzione è confermato il no deciso dell’amministrazione comunale, vista la crisi congiunturale, il tessuto economico già in difficoltà e lo spopolamento dell’area montana». Giovedì il consiglio comunale esaminerà anche l’adozione di una variante urbanistica del centro storico e delle aree di Prà Castello. Si tratta, spiega il sindaco, Francesco Brollo, di piccole modifiche in accoglimento a richieste di cittadini, tra cui una che prevede di consentire l’edificazione in piazza Garibaldi accanto al museo carnico nella zona vicina al parcheggio. Si tratta, spiega Brollo, di iniziative private per realizzare abitazioni. Lì finora, rileva, il Prgc non lo consentiva, c’era un vincolo per l’ampliamento museale e visto che al museo non interessa procedere in tal senso e l’area è anche piuttosto trascurata, si è deciso di proporre questa modifica. Il consiglio comunale inoltre esaminerà l’assestamento di bilancio e le modifiche sottoposte ai regolamenti per occupazione di spazi e aree pubbliche e sulle entrate comunali e numerosi altri punti.