Carnia: Pittin torna sul podio, bronzo nella Sprint Team a Ramsau

Alessandro Pittin

Alessandro Pittin torna sul podio. Nella team sprint, andata in scena oggi a Ramsau (Austria), il finanziere di Cercivento è riuscito a ritrovare quel podio che mancava dalla splendida tripletta di Chaux Neuve del gennaio 2012. Il merito del terzo posto va diviso equamente con il compagno di squadra Samuel Costa. La combinata azzurra deve ripartire da qui per ritrovarsi completamente in vista dei giochi olimpici invernali di Sochi in Russia.

“Pitbull”, come viene chiamato il saltatore carnico, dovrà ancora lavorare tanto per trovare la quadratura del cerchio e la sicurezza smarrita nel volo dal trampolino, ma l’entusiasmo e la testa da campione possono fare davvero la differenza.

E’ il secondo podio di squadra per l’Italia. Pittin arrivò secondo in compagnia di Lukas Runggaldier a Seefeld nel dicembre del 2011. Ramsau, invece, si dimostra un’altra volta località amica visto che il portacolori delle Fiamme Gialle vi ottenne a fine 2009 il primo podio della carriera. La combinata azzurra, in un momento di crisi prolungata, ha trovato il suo riferimento sul trampolino in Samuel Costa, cresciuto esponenzialmente rispetto alla stagione scorsa. Era difficile pensare ad un podio alla vigilia perché il gardenese era apparso in difficoltà sugli sci nelle prime tappe stagionali, ma oggi si è trasformato in leone sulle nevi austriache.

Tornando a Pittin, il salto non è stato ancora ottimale, ma superiore a quelli cortissimi realizzati in allenamento. Sul trampolino HS98, è arrivato a 88,5 metri e con il supporto della prestazione di Samuel Costa, la coppia ha potuto contenere il distacco dalla vetta e partire con buone ambizioni nella parte fondistica di 15km (7,5km a testa), divisi in 5 frazioni ciascuno. L’Italia è scattata in partenza per tredicesima, ma ha saputo velocemente rimontare la quarantina di secondi che la separavano dalla testa. Nel fondo, Pittin ha lasciato intravvedere con un paio di guizzi il suo incredibile cambio di passo dei momenti d’oro. Il giro di Ramsau, lineare e pianeggiante, sicuramente non aiutava questo tipo di azioni e la coppia norvegese ha scelto la progressione sul passo per seminare la concorrenza. Scelta vincente, che ha concesso a Mikko Kokslien e Jorgen Graabak un trionfo in solitaria. Secondo posto invece per Norvegia 2 ( Haavard Klemetsen ? Magnus Krog) che ha preceduto gli azzurri in volata. Alessandro si è tolto lo sfizio di lasciare alle sue spalle il vincitore dell’ultima Coppa del Mondo, il tedesco Eric Frenzel, alla fine quinto con il compagno Johannes Rydzek. Quarto posto per gli americani Bryan Fletcher e Todd Lodwick. La migliore condizione nel fondo arriverà, ora si tratta di recuperare piena efficienza nel salto.

Domani nella gara individuale Alessandro non sarà presente, non avendo superato il taglio della qualificazione di venerdì. Prima del break natalizio si andrà a Schonach in Germania. Anche lì, Pittin è salito una volta sul podio in passato. Le parole dell’allievo di Giuseppe Chenetti (fondo) e Leo De Crignis (salto): «Sono contento per questo podio. Era da tanto tempo che niente girava per il verso giusto. Questo risultato è importante per il morale e la fiducia mia e di tutta la squadra. Devo lavorare ancora tanto nel salto perché al momento non ci sono. Per fortuna ho fatto il miglior salto in gara. Nel fondo sto cominciando ad alzare la condizione. Questo risultato è per la maggior parte merito di Samuel che ha fatto una gran gara. E’ il mio secondo podio nella team sprint. Al momento, va bene così».

“Sepp” Chenetti fotografa perfettamente la situazione attuale: «La condizione nel fondo oggi non era delle migliori per Alessandro, ma è stato bravo a leggere la gara in base alle sue condizioni. Durante la preparazione ha toccato dei picchi di rendimento che mai aveva avuto in passato. Ci sono un po’ di problemi psicologici da risolvere che inficiano le prestazioni nel salto e lo bloccano nel fondo. Fiducia? Noi tecnici dobbiamo esserlo sempre, altrimenti non si va da nessuna parte»