di Mattia Pertoldi.
La “battaglia” del dottor Paolo Agostinis a difesa del laboratorio di microbiologia dell’ospedale di Tolmezzo coglie un altro, seppur parziale, risultato. A muoversi per verificare la sussistenza della problematica avanzata dal medico carnico è stata, infatti, in prima persona Debora Serracchiani che, nei giorni scorsi, ha incontrato lo specialista friulano. «Ho chiesto di incontrare il dottor Agostinis – ha spiegato la governatrice – e abbiamo avuto un dialogo aperto e credo costruttivo. Agostinis ha posto un problema molto preciso, legato alla microbiologia e alla funzionalità del laboratorio dell’ospedale di Tolmezzo e a me interessa capire se ci sia effettivamente un problema da risolvere che riguarda la salute dei cittadini. Ci siamo confrontati sulla riforma della sanità in generale e, più specificamente, sulla riorganizzazione dei laboratori, degli esami di biologia molecolare e della microbiologia». Da quello che si è potuto intuire, inoltre, Agostinis avrebbe evidenziato alla presidente della Regione il fatto che la sua posizione contraria a un trasferimento degli esami di microbiologia da Tolmezzo a Udine si basi su esempi di casi concreti nei quali l’uso immediato del vetrino e del microscopio può dare le risposte che servono alla cura tempestiva del paziente. Allo stesso tempo, inoltre, il medico avrebbe precisato a Serracchiani di aver sollevato questi problemi nella convinzione di agire nell’interesse dei cittadini, non certo affinché divenissero materia di polemica o strumentalizzazione politica. Una serie di concetti chiari davanti ai quali la numero due del Pd nazionale ha difeso la scelte contenute nella riforma Telesca votata dal Consiglio riavvolgendo, per i laboratori, il nastro della memoria sino al 2010. «Ho confermato ad Agostinis – ha concluso la presidente – quella che è una precisa linea d’indirizzo della Regione: mai è stata ipotizzata la chiusura dei laboratori di analisi nell’ospedale di Tolmezzo, e i cittadini continueranno ad andare là per i prelievi. La riorganizzazione dei laboratori in tutta la regione è stata avviata nel 2010 ed ora sarà completata. Tutti gli esami urgenti e di emergenza continueranno ad essere effettuati nell’ospedale di territorio. Quanto alla microbiologia, in tutti gli ospedali di territorio è appena iniziato un confronto fra i clinici e i direttori dei laboratori per la sua riorganizzazione».