Carnia: sull’elettrodotto nella Val del But, 6 Sindaci contro

di Tanja Ariis.

Sei sindaci della valle del But non mollano la presa: l’elettrodotto aereo non si deve fare. E non si fanno lusingare dalle tanto annunciate compensazioni: non tradiranno, fanno sapere, le loro comunità. Della Regione dicono: il suo modo di fare ci offende. È questo in sintesi il messaggio che proviene dai sindaci di Cercivento, Ligosullo, Treppo Carnico, Arta Terme, Sutrio e Paluzza che intervengono sugli ultimi sviluppi relativi all’elettrodotto Würmlach-Somplago. Evidenziano prima di tutto di averli appresi dalla stampa locale che ha «riportato – osservano – alcune dichiarazioni di un anonimo responsabile del procedimento, dell’assessore all’ambiente, energia e politiche della montagna, Sandra Savino, e del cavaliere Andrea Pittini. Tali dichiarazioni – affermano i sindaci – ci hanno sorpreso in quanto abbiamo saputo dal giornale ciò che in un corretto rapporto istituzionale, quali sindaci legittimi rappresentanti di un territorio attraversato dall’elettrodotto, avremmo dovuto sapere anticipatamente e direttamente dall’istituzione Regione. Tale modo – sbottano – è offensivo e il segnale d’uno scorretto modo di agire improntato al centralismo». «Noi sindaci – aggiungono – abbiamo alcune domande da porre e alcune cose da dichiarare. L’anonimo responsabile del procedimento ha affermato che la Regione ha tutta l’intenzione di dare il parere favorevole e, addirittura, che “lo studio presentato da Stefano Filacorda dell’Università di Udine ha dimostrato che l’impatto dell’impianto sulla fauna selvatica tende allo zero. Dunque daremo il parere favorevole”. Ci chiediamo – dicono i sindaci – come mai tale parere favorevole sia anticipato da un tecnico e non dal responsabile politico della Regione. Dall’Università di Udine, nata dal terremoto per volontà dei friulani perché fosse al servizio del Friuli, ci saremmo aspettati – dichiarano – studiasse più l’impatto dell’elettrodotto-mostro sul nostro territorio e sulla popolazione che quello sulla “fauna selvatica”! Circa le dichiarazioni dell’assessore Savino sulle “esigenze dei territori, che devono essere gratificati” precisiamo – continuano – quali legittimi rappresentanti dei cittadini e dei territori dei nostri Comuni, che né detti territori né detti cittadini sono a disposizione degli interessi di un imprenditore privato che vuole costruirsi una “merchant line” e tanto meno sono in vendita. Abbiamo apprezzato la dichiarazione del cavaliere Pittini di elogio dei suoi dipendenti, di voler loro bene, di non tradirli mai. Anche noi sindaci elogiamo l’operosità passata e presente degli abitanti della nostra valle».