Carnia: zecche, più di una trentina i casi registrati nell’Alto Friuli a partire dal 2004

di Alessandra Ceschia
Un inverno mite con temperature che raramente sono scese sotto lo zero. È bastato per far scattare l’allarme zecche nell’Alto Friuli che, fra il 2004 è il 2015, ha registrato ben 31 casi di Encefalite da zecca (Tbe) sui 79 registrati in tutta la regione. La popolazione è ricorsa in massa alle vaccinazioni. Sono infatti molte le malattie che le zecche possono trasmettere: oltre alla più grave Encefalite da zecca si può contrarre anche la borreliosi di Lyme, la Rickettsiosi, febbre ricorrente o altre patologie virali. Nell’ultimo decennio l’Azienda (fino al 2014 Ass3 “Alto Friuli”, ora Aas3 “Alto Friuli – Collinare – Medio Friuli”) ha sviluppato una campagna informativa a tappeto su tutto il territorio e, in particolare, nei Comuni in cui si era registrata una concentrazione maggiore di zecche infette. Oltre ai depliant e alle serate informative, è stata organizzata una capillare offerta di vaccinazioni contro i virus della Tbe all’interno degli ambulatori delle strutture aziendali o direttamente nei Comuni più a rischio. Il numero totale di vaccinati in tutta la regione è di 60.914 soggetti, pari a una copertura media del 5 per cento. In età pediatrica (dai 6 ai 16 anni) i soggetti che ricevono una dose di vaccino sono il 10,5 per cento, mentre i soggetti con età maggiore di 16 anni che hanno ricevuto il vaccino per adulti sono il 4,6 per cento della stessa fascia d’età. Il dato medio regionale però non rappresenta bene la distribuzione delle coperture vaccinali che risultano influenzate dall’appartenenza a zone a rischio per la Tbe. I dati relativi all’Azienda per l’Assistenza sanitaria 3 sono sorprendenti: «Pur essendo la meno popolosa tra le Aziende territoriali, l’Aas3 è quella in cui si è vaccinato di più, con ben 21.108 dosi erogate al 20 maggio scorso e un 12,5 per cento medio di copertura vaccinale» afferma il dottor Andrea Iob del Dipartimento di Prevenzione dell’Aas3. Nei distretti di San Daniele e Codroipo, dove la presenza delle zecche è pressoché irrilevante, la copertura vaccinale si aggira intorno al 5-10 per cento, eccezion fatta per il Comune di Osoppo (il Comune più a nord del distretto) che raggiunge quasi il 30 per cento nella fascia d’età dai 6 ai 16 anni. Nei distretti 1 e 2 (Carnia, Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale) la copertura è molto più alta: supera il 50 per cento in gran parte dei Comuni. Non solo, in territori come Amaro, Forni di Sopra, Forni di Sotto, Bordano, Malborghetto Valbruna, Moggio Udinese, Pontebba, Resia e Resiutta si sfiora o si supera il 70 per cento in fascia pediatrica. Per quanto riguarda la fascia di età 17-99 della popolazione dei distretti 1 e 2, le percentuali di copertura sono leggermente inferiori, ma si aggirano comunque attorno al 20 per cento per la Carnia e superano il 50 per cento per il Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale. «Questi risultati – osserva il dottor Iob – ci dicono che la nostra popolazione è sempre più consapevole dei rischi legati ai morsi delle zecche e che apprezza la possibilità di vaccinarsi contro il virus della Tbe, possibilità gratuita per tutti i residenti della regione».