Carniacque: Albano un esordio all’insegna del cambiamento, le bollette ogni 6 mesi

Paolo Albano è stato nominato recentemente nuovo presidente di Carniacque e ha preso il posto di Renzo Petris. La scelta vuole rappresentare un segnale forte nei confronti dei Comuni soci in quanto garantisce la continuità delle linee strategiche da una parte e la dovuta maggiore attenzione alle problematiche del territorio dall’altra.
«Devo ringraziare Renzo Petris, per il lavoro svolto  – esordisce il neo presidente Paolo Albano – in collaborazione con l’amministratore delegato ingegner Mion e con tutto il cda, ed è proprio per questo che intendo continuare il percorso iniziato assieme».
«Tre sono le azioni concrete che intendo avviare da subito – prosegue il neo presidente -: per tutti i comuni senza contatori e in attesa della ormai prossima installazione, per i forfettari con nucleo familiare, una tariffa ridotta da subito; come secondo atto ci sarà la riduzione del canone a partire dal 2011; infine renderemo la bolletta semestrale per non gravare troppo a livello finanziario sui bilanci delle famiglie».
«I comuni nostri soci – continua il presidente Albano -saranno ascoltati e tenuti, come sempre e nel rispetto delle normative di settore vigenti, nella massima considerazione, in quanto sono i più vicini ai cittadini e interpretano al meglio le esigenze, anche latenti, del territorio. Anche l’informazione ai cittadini-utenti-clienti sarà, dove possibile, migliorata al fine di rendere tutti partecipi del lavoro svolto e dei risultati finali che ci saranno per il singolo abitante».
«Carniacque – conclude Albano – è una società del nostro territorio di cui essere orgogliosi, i cui soci sono i 40 comuni del territorio stesso, una società che gestisce il ciclo idrico integrato (arrivando in tutte le case e in tutte le imprese) occupandosi quindi di uno dei beni più preziosi del territorio quale l’acqua. Occupa circa 39 persone tra addetti e operai ed è quindi un importante presidio occupazionale in un momento in cui il lavoro, in particolare in un territorio particolare quale è la nostra montagna, è sempre più a rischio e con esso la tranquillità di molte famiglie. Per questi motivi l’impegno che assieme al cda profonderò sarà massimo».