Ce vustu fa…. sono creativo

Mi sono sempre chiesto perché per avere un minimo di soddisfazione nelle cose che faccio, devo sempre ricercarne di nuove, di inesplorate e soprattutto che rompano schemi prestabiliti e che di conseguenza, magari fanno incazzare o inquietare qualcuno. La risposta sta nel fatto che gli uomini molto creativi, hanno in abbondanza una delle qualità più tipicamente specifiche dell’uomo: il piacere di correre dei rischi. Ogni gesto creativo, ogni formula nuova, ogni innovazione che rompe col passato costituisce un atto di ribellione che, se coronato da successo, demolisce un concetto preesistente e di vecchia data. Pertanto, ogni qualvolta una mente brillante intravede una nuova possibilità, si trova a dover correre un rischio supremo; gli uomini brillanti, quelli la cui creatività assicura loro un immenso successo, talvolta si ritrovano in situazioni curiose: a tal punto sono ricompensati dalla società per le loro realizzazioni che non riescono più a limitare la loro curiosità ai nuovi problemi del loro campo specifico e la loro curiosità inizia a interessarsi di altre aree. All’improvviso, per esempio (solo per esempio), per loro diventano irrinunciabili nuove esperienze sessuali. A essere importante non è l’accoppiamento vero e proprio, che di fatto cambia soltanto di poco. A contare molto, invece, è il brivido della caccia, l’eccitazione per la nuova conquista. Una volta coronata da successo la conquista, la novità della relazione inizia a smorzarsi e ha inizio un’altra caccia. Ogni avventura illecita comporta segretezza e sotterfugi, tattiche e strategie, nonché il terrificante rischio di essere scoperti, ed è tutto questo a renderle la metafora perfetta delle cacce primordiali.

Adesso vi chiederete dove voglia andare a parare dopo questa introduzione che come minimo è esagerata, egocentrica e maschilista. Niente è che ….. vedi cara, non è colpa mia….. l’attrazione per la caccia è una cosa innata che gli uomini + creativi hanno nel DNA. Quindi per concludere……. no è colpe me!!!!