Comeglians: Mieli scende in campo contro l’antenna

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di Gino Grillo.
 Sono 65 le firme contro l’antenna Wind di Mieli presentate in una petizione al Comune, ai Comitati per la salvaguardia dell’ambiente, alla Prefettura e alla Soprintendenza. Una intera frazione contro l’installazione dell’antenna, e contro il sindaco Flavio De Antoni, “colpevole”, a loro dire, di aver concesso il nullaosta, o meglio di non aver vietato, la posa dell’antenna senza aver preventivamente sentito la gente. «Oltre ai residenti (sarebbero 62; ndr) – sostengono i firmatari – hanno sottoscritto la petizione anche residenti in altri Comuni e persone che tornnano a Mieli per periodi di vacanza, anche di sei mesi l’anno. A preoccupare l’ubicazione scelta per l’installazione del manufatto, accanto ad un crocefisso che ha un valore non solo simbolico per i residenti; una scelta paesaggisticamente errata, ma soprattutto per le ripercussioni che i campi elettromagnetici potrebbero avere su quanti risiedono nelle case vicine. La gente del posto vuole spiegare la propria contrarierà alla posizione deil municipio, che «non ha tenuto conto» delle loro esigenze. «Abbiamo preso spunto dall’incontro per il film di Spinotti per far sapere il nostro pensiero, ma ribadiamo che non era un attacco diretto al fotografo carnico-americano, quanto una disapprovazione verso l’inerzia del Comune che ha di fatto permesso l’opera» si precisa. Non sono firme contro il progresso, ma si ritiene che si sarebbero potute scegliere, di come accordo, zone alternative, magari in aree disabitate. Le richieste al Comune: attivarsi con la massima urgenza affinché siano sospesi i lavori per l’antenna radiotelefonica (dopo le opere murarie, è stata installata l’antenna vera e propria) e cercare un’area più adatta, scelta da effettuarsi attraverso assemblee pubbliche aperte.