Ex consiglieri regionali FVG: in pensione a 60 anni

Ci risiamo: come minimo possiamo dire che predicano bene e razzolano male; già come minimo. Continuano ad allungare i termini (o finestre) per l’andata in pensione delle persone "normali", ma al solito quando si tratta di tutelare i loro interessi non si fanno scupoli. Al grido di tutti in pensione a 60 anni  è iniziata corsa alla quiescenza da consiglieri regionali in Friuli Venezia Giulia. E quelli che rischiavano di vederla sfumare, a causa dell’election day andato male la primavera scorsa, hanno provveduto a mettere mano al portafoglio per pagare quanto mancava all’agognato bene: il vitalizio. Che è previsto dalla legge, naturalmente. E consente, dopo una legislatura, di beneficiare di un vitalizio a partire dal compimento del sessantesimo anno di età. Anche Riccardo Illy, ex Presidente della Regione oggi “Re del caffè”, sconfitto nelle elezioni anticipate che aveva fortemente voluto, ha compilato tra i primi la legittima richiesta. Trattandosi di consigliere regionale di “prima nomina” – l’ex presidente Illy non aveva rinunciato alla carica di consigliere durante la presidenza – dovrebbe ricevere un assegno mensile di circa 2 mila euro. E come lui gli altri ex consiglieri regionali della precedente legislatura (ne risultano 16) che non avevano ancora maturato il diritto alla pensione, non avendo versato i contributi per il periodo minimo di cinque anni, e che le urne hanno inesorabilmente bocciato.<br />
L’unica eccezione è quella dell’ambientalista Alessandro Metz (Verdi), che ha detto «di essersi completamente disinteressato della vicenda». Tant’è. Se al termine dei 90 giorni prescritti non comunicherà la sua volontà di pagare i due mesi mancanti, si vedrà recapitare a casa quanto versato negli oltre quattro anni precedenti. I versamenti volontari riguardano solo due mesi, e si sono resi necessari perché, come accennato sopra, la legislatura si è conclusa proprio con due mesi di anticipo rispetto alla scadenza naturale.
A interrompere la legislatura fu proprio Illy per far coincidere le elezioni regionali con le politiche nazionali del 13 e 14 aprile scorso, il cui esito fu sfavorevole per la coalizione di centrosinistra. La volontà dei 17 ex consiglieri è stata perfezionata ieri con la decisione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale di accogliere le ultime domande. A chiedere di versare i contributi per maturare il diritto alla pensione sono stati sia consiglieri alla prima esperienza non riconfermati dalle urne, sia coloro che oggi sono siedono sugli scranni del Parlamento, come l’onorevole Carlo Monai (Italia dei valori) e la senatrice Tamara Blazina (Pd).

Una risposta a “Ex consiglieri regionali FVG: in pensione a 60 anni”

  1. Ecco soddisfatta un altra priorità dei cittadini.

    Quando si dice la semplificazione!

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