Forni di Sopra: francobolli esauriti la protesta del sindaco, ma succede in tutta la Carnia

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di Gino Grillo.

Il sindaco del centro dolomitico Lino Anziutti scrive a Poste italiane lamentando continui disservizi, in particolare durante l’estate quando in loco soggiornano 6 mila turisti. «Spiace comunicare a codesto spettabile ente – scrive il sindaco – l’inefficienza dell’ufficio postale locale che al 14 agosto non dispone di francobolli in un momento in cui in paese sono quantificate quasi 6.000 presenze». La mancanza riguardava i francobolli normali, quelli da 70 centesimi di euro che vengono affissi sulla normale corrispondenza e sulle cartoline. Francobolli che erano destinati agli esercizi che tengono aperto oltre l’orario dell’ufficio postale, che dispone di una stampatrice apposita, in un periodo, ferragosto, dove le Poste sono chiuse nelle giornate festive, quando si registra il maggior afflusso di turisti tra i quali vige ancora l’uso di spedire cartoline del paese gli amici rimasti a casa. Il sindaco segnala altresì «che le chiusure dell’ufficio postale andrebbero decisamente evitate o quanto meno preventivamente comunicate al municipio». I disservizi, anche quelli delle Poste italiane, vengono segnalati in gran parte infatti in municipio. Disservizi che arrecano disagi sia ai turisti che ai residenti, essendo l’ufficio più prossimo a una decina di chilometri di distanza, che non permette alla fascia più debole della popolazione di raggiungerlo in assenza di un mezzo di locomozione proprio. «Senza dilungarsi nella ricerca delle colpe di questa situazione – chiude Anziutti –, pare più importante attuare una più stretta ed efficace collaborazione fra Poste italiane e il Comune, consapevoli che solo in questo modo, entrambi, potremmo fregiarsi con orgoglio di fornire servizi efficienti alla popolazione».