Forni di Sotto: Mancano volontari, la Pro loco costretta a chiudere

di Gino Grillo.
I giovani se ne vanno dal paese, manca il ricambio e la Pro Loco La tole chiude i battenti. La fine del sodalizio, nato il 9 maggio 2009 durante una riunione nella sala consigliare del municipio, è stata sancita dal direttivo sabato sera. La presidente Sara Polo spiega come il direttivo avesse già annunciato le proprie dimissioni lo scorso anno. «Già durante l’ultima assemblea avevamo fatto presenti le difficoltà in cui versavamo – racconta Polo –. Dei nove consiglieri eletti alla nascita della Tole, Sara Polo, Laura Ghidina, Sandro Polo per il Gruppo Giovanile Iniziative Fornesi, Paolo Tonello, Stefania Lisi per il Centro di cultura, Fabio Polo per il Cai, Rita Polo, Edo Zollia quale rappresentante dei commercianti, Valentino Polo per la Polisportiva Pro Nova Forni; mentre i revisori dei conti erano Elena Cappellari, David Polo e Francesco Polo, in paese eravamo rimasti solo in due». «Nel tempo, per motivi di lavoro, uno alla volta i componenti – continua Sara Polo – si sono recati fuori paese, ritornandovi alcuni solo saltuariamente. Non si poteva continuare ad andare avanti in questo modo». Diversi gli inviti a non non mollare da parte della gente del paese, ma la mancanza di giovani, residenti in paese, disposti a mettersi in gioco ha fatto decidere per la chiusura. Marco Lenna, sindaco del Comune carnico, precisa che l’amministrazione comunale , pur non facendo parte della compagine, per questioni statutarie delle Pro loco, ha sempre avuto un atteggiamento favorevole alle iniziative del paese. «È purtroppo – ammette Lenna – la fotografia del paese, la montagna va spopolandosi sempre più». Lenna però si dice fiducioso, questo impasse lo ritiene fisiologico e si dice sicuro che «sebbene andrà a mancare una associazione con una formula giuridica ben precisa, la gente del paese e i giovani di Forni di Sotto in particolare, non mancheranno di dare il loro sostegno e le loro proposte per il benessere della collettività ».