Friuli: da Alleanza 3.0 l’ennesima promessa, entro Natale i primi soldi ai soci CoopCa

di Domenico Pecile.
Alleanza 3.0 – nata dalla fusione dei tre colossi di Coop Nordest, Coop Adriatica e Coop estense – conferma l’atto di liberalità che coprirà il 50 per cento dei rimborsi destinati ai risparmiatori traditi dal tonfo di CoopCa. Si tratta di 13,5 milioni di euro che torneranno nelle tasche dei circa 3 mila soci prestatori sparsi tra Friuli Venezia Giulia e Veneto. E per accelarare questo atto di liberalità, ieri è stata annunciata la costituzione – che avrà il suo battesimo nei prossimi giorni – di un apposito Comitato. «Nei prossimi giorni – ha affermato il direttore di Legacoop, Giancarlo Ferrari – ci sarà un passo in avanti nella vicenda CoopCa con la costituzione di un Comitato che avrà due obiettivi. Il primo è quello di raccogliere eventuali nuove donazioni, perchè ci auguriamo che a fare interventi soliidaristici a favore dei soci prestatori non sia soltanto la cooperazione targata Coop Allenaza 3.0. In secondo luogo, il Comitato, oltre a raccogliere le richieste, inizierà a stabilire le procedure pratiche per adempiere a questo contratto di solidarietà. In pratica, si tratterà di stabilire le modalità per la restituzione della parte patuita che, come detto, si spera possa crescere ancora». E poco dopo è stato lo stesso presidente di Coop consumatori Nordest, Paolo Cattabiani, ad annunciare che tra gli obiettivi del Comitato c’è anche quello di arrivare a erogare ai soci prestatori una prima tranche entro il prossimo mese di dicembre. Un obiettivo e non ancora una certezza che, in ogni caso, acclara l’accelerazione della vicenda. Nei mesi scorsi sempre Coop Nordest aveva assicurato che l’atto di liberalità si sarebbe materializzato in tre tranches nell’arco di 36 mesi, da qui al 2018. Il Comitato è stato pensato in sintonia tra Coop Nordest e la Regione Fvg, e «d’accordo con le altre istituzioni dovrà essere garante del territorio». Tornando alla vicenda CoopCa ma anche a quella di Coop Operaie, lo stesso Cattabiani nella sua relazione introduttiva al convegno di ieri, ha sottolineato che «la Regione Fvg ci è stata molto vicina e, se ci consentite, anche noi vi siamo stati abbastanza vicini, in una fase complicata e difficile per questo territorio». Cattabiani ha ricordato che il mondo cooperativistico si è preso sulle spalle una parte di responsabilità perché non c’era soltanto da salvare soci e occupazione, ma «anche i principi di solidarietà e mutualità. Il Friuli Venezia Giulia – ha aggiunto – continuerà a rimanere una piattaforma economica fondamentale per tutti noi». E un primo ringraziamento gli è arrivato dal sindaco di Fagagna, Daniele Chiarvesio, il quale ha voluto ricordare che tra i 7 negozi salvati da Coop Nordest c’è anche quello di Fagagna, «importantissima presenza nel centro del paese a servizio soprattutto delle persone più anziane o di chi ha minore disponibilità di muoversi». «Paolo ha ragione – ha invece affermato Serracchiani replicando a Cattabiani – quando parla di periodo difficile. Per questo non posso non ringraziarlo per non averci lasciati soli. Anche grazie a voi siamo riusciti a mantenere in vita un pezzo del nostro essere cooperativistici e solidali, non disperdendo un patrimonio culturale costruito a fatica da chi ci ha preceduti».