Friuli: Confartigianato, parte la corsa per il dopo-Faleschini e se toccasse a una donna?


di Federica Barella

La fine del 2011 segnerà anche la fine dell’era di Carlo Faleschini per il mondo sindacale dell’artigianato friulano. Dopo tre mandati consecutivi quadriennali, infatti, lo storico presidente di Confartigianato provincia di Udine dovrà passare il testimone. E le assemblee elettive che sceglieranno il nuovo direttivo provinciale, dal quale scaturirà poi il nome del successore, prenderanno il via fra poco più di un mese. Carlo Faleschini non abbandonerà comunque il mondo dell’artigianato e della rappresentanza sindacale entrando di diritto nei prossimi organismi. Stando ai bene informati, per il dopo-Faleschini i giochi sono ancora aperti anche se di candidati alla presidenza della Confartigianato provinciale certo non mancano. A iniziare da due esponenti di spicco dell’associazione come il vicepresidente vicario Franco Buttazzoni e il presidente di Confartigianato Servizi Daniele Nonino. Ma non mancano anche nomi di possibili out-sider come quelli delle altre due vicepresidenti di Confartigianato Udine, Edgarda Fiorini e Licia Cimenti. L’intenzione è comunque quella di arrivare a una indicazione unitaria. Ed ecco dunque che proprio in questo periodo si sta mettendo in moto la macchina organizzativa che porterà ai vari incontri decisionali. Il primo appuntamento ufficiale intanto è stato fissato per l’8 novembre, quando, nel pomeriggio, saranno convocati, in contemporanea, i cinque congressi zonali (una volte le zone erano 13) chiamati ad eleggere i nuovi consigli di zona di Confartigianato Udine. I tempi e i modi di sono stati decisi dal Consiglio direttivo dell’associazione. Di fatto si è puntato a un vero e proprio “election day”. «E’ questo il momento, per ogni associato – esorta il presidente Carlo Faleschini – di dare un apporto concreto all’attività del nostro sindacato mettendosi a disposizione come candidati, nelle singole zone e categorie, e in ogni caso partecipando alle votazioni dell’8 novembre». «Confartigianato Udine – prosegue Faleschini – lancia anche un messaggio chiaro e forte al mondo politico e istituzionale: noi abbiamo riformato la mappa della rappresentanza, riducendo le zone snellendo e semplificando la struttura della rappresentanza, con un ampio dibattito, ma senza tanti preamboli nell’interesse delle aziende, che avranno così voci più forti a rappresentarle, visto che ogni presidente e ogni consiglio zonale rappresenterà in media 1500 imprese».<br />