Friuli: emessi i mandati di pagamento, 500mila euro della Regione per il caro Gpl in sette Comuni montani

La Regione ha emesso i mandati di pagamento – pari a circa 500 mila euro – dei contributi per il caro Gpl nei sette Comuni serviti da Eni Spa con questo tipo di combustibile. I Comuni interessati sono Forni di Sopra, Forni di Sotto e Paularo nella provincia di Udine, Andreis ,Claut, Barcis e Cimolais in quella di Pordenone. Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Forni di Sopra Lino Anziutti: «In seguito all’incontro avuto in municipio con l’assessore regionale all’ambiente e all’energia Sara Vito nel dicembre dello scorso anno, noto con soddisfazione che la Regione ha mantenuto le promesse, erogando il contributo promesso entro l’anno solare». La vicenda nasce quando le famiglie dei sette Comuni hanno notato che le bollette del gas propanato servito da Eni Spa aveva un prezzo sino a tre volte superiore al metano, nonostante l’accordo tra Eni Spa e Regione, che a suo tempo aveva finanziato per il 65 per cento le reti delle condutture, prevedesse che il prezzo del Gpl fosse legato a quello del metano. I Comuni hanno chiesto alla Regione di far quindi valere con l’Eni Spa quanto disposto dall’accordo a suo tempo stipulato. «La vertenza con l’Eni Spa è ancora in corso – ricorda il sindaco- e anche le amministrazioni comunali sono pronte a fare causa alla società gestrice del servizio, che tra l’altro lavora in regime di monopolio». La Regione ha deciso, con una variazione di bilancio, di andare incontro alle famiglie per ovviare al gap economico, stanziando la somme di 500 mila euro. Le domande dovevano giungere ai Comuni entro i primi giorni di novembre; quindi si è passati al pagamento a favore di circa settemila famiglie, di cui circa cinquemila in Carnia. «Non è la soluzione al problema, che permane- prosegue Anziutti -. in quanto il contributo è stato calcolato sui consumi del 2014. Speriamo che la Regione emetta un provvedimento simile anche per l’anno in corso, comprendendo pure le partite Iva che quest’anno sono state escluse dal contributo».