Friuli: la Giunta regionale approva il tetto massimo per il Prosecco

Passa anche in Giunta regionale la richiesta formulata dal Tavolo di Filiera vitivinicola di qualche settimana fa sulla questione "Prosecco": si tratta del tetto massimo di 3500 ettari per la supercificie vitata iscritta allo schedario vitivinicolo, esclusa, come era già stato anticipato, la provincia di Trieste. Il Tavolo di Filiera aveva accolto infatti solo in parte la proposta del Consorzio Interregionale della DOC Prosecco, che oltre a un limite numerico metteva come obbligatorio anche un limite temporale all'iscrizione. Tale istanza era stata corredata da una relazione dalla quale si evinceva che, nell'attuale fase congiunturale del mercato del vino Prosecco, si è in presenza di una forte crescita dell'offerta, ma anche di una non altrettanto forte crescita della domanda. Proprio per evitare la diminuzione del prezzo di vendita del vino e delle uve, c'è stata, da parte del Consorzio, la richiesta di un intervento che possa riequilibrare il mercato.<br />
La delibera, presentata dall'assessore Violino e aprovata dalla Giunta, prevede, di concerto con la regione Veneto, la modifica del regolamento, permettendo alla stessa Giunta di effettuare interventi sulle modalità di iscrizione dei vigneti agli albi DO e agli elenchi delle vigne IGT ogni qualvolta ciò venga richiesto dai relativi consorzi, per particolari situazioni contingenti.
"Abbiamo portato avanti le richieste provenienti dal mondo vitivinicolo – ha commentato l'assessore Violino – con un occhio di riguardo, come era stato già detto, per la provincia di Trieste".
"Speriamo che questo contingentamento – conclude l'assessore – sia uno strumento per mantenere la qualità della produzione del Prosecco anche in Friuli, proprio per farlo diventare ancora di più produzione d'eccellenza".