Friuli: la Polstrada arresta la ladra dell’Autogrill a Moggio Udinese

di Antonio Simeoli

 Agli agenti della Polstrada di Amaro, che l’avevano appena sorpresa a rubare un portafoglio nella borsetta di una turista austriaca con dentro tremila euro, ha candidamente detto di riuscire a guadagnare oltre 60 mila euro al mese con furti del genere. Colpi fatti di abilità, scaltrezza, un sacco di sangue freddo, ma anche scrupoli zero visto che per metterli a segno, oltre all’aiuto del compagno utilizza, anche i figli ancora in tenera età. Ieri mattina però, Claudia Banovni, nomade di 34anni domiciliata a Roma, ha dovuto fare i conti con due agenti della Polstrada di Amaro, che erano impegnati proprio in un servizio di prevenzione dei sempre più frequenti furti nelle aree di servizio dell’autostrada. Un “rosario” di denunce da parte di automobilisti che si infittisce naturalmente nella stagione estiva. Perchè i ladri “dell’autogrill” trovano proprio nella confusione da “grande esodo” il terreno ideale in cui agire. Ieri il ritornello si stava ripetendo. La 34enne assieme al compagno si è piazzata all’ingresso della stazione di servizio di Campiolo sull’A23, in comune di Moggio. Sembrava una coppia come tante in viaggio verso il mare. Anzi, una famiglia perchè i due avevano anche due bimbi, mini-complici perchè piazzati davanti alle porte girevoli all’ingresso del grill, tanto per distrarre e rallentare le prede. Così è stato. Una turista austriaca è arrivata, ha rallentato e la 34enne romana le ha sotratto il portafoglio dalla borsetta. Per fortuna ad osservare tutto c’erano i poliziotti che sono entrati in azione arrestando in flagrante con l’accusa di rapina la donna poi trasferita al carcere di Trieste ottenuto il via libera dal Procuratore della Repubblica di Tolmezzo, Giancarlo Buonocore. Gli agenti così hanno salvato la vacanza all’austriaca che non si era accorta di nulla. Questa volta, dunque, i ladri non l’hanno fatta franca. Ma quante volte accade il contrario? Nonostante i serrati controlli della Polstrada, sia con le volanti sia con pattuglie in borghese, i furti in autostrada sono all’ordine del giorno. I malviventi sono sempre più specializzati. Nuove le trappole per gli automobilisti. Un esempio? La famiglia di vacanzieri scende dall’auto, chiude le porte col telecomando, ma il dispositivo viene “inibito” dai ladri appostati nelle vicinanze utilizzando un semplice telecomando da cancello. Poi ripuliscono l’auto e se ne vanno. E il guaio è servito.