Friuli: le perplessità sull’uso della scatola nera per le automobili

di MARCO FEDERELLA

L’articolo 32 del decreto legge 24 gennaio 2012, numero 1 denominato “Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività” meglio noto come decreto sulle liberalizzazioni, tratta il tema dell’ispezione del veicolo e della scatola nera. L’idea di base delle disposizioni è quella secondo cui sarebbe ipotizzabile per le compagnie praticare tariffe di favore per coloro i quali si rendessero disponibili a consentire un’ispezione del proprio veicolo anteriormente alla stipula della polizza. Il decreto non precisa i termini della questione e i parametri sulla base dei quali dovrebbero essere praticate le ipotizzate riduzioni tariffarie in seguito a una generica ispezione del veicolo. Successivamente è disciplinato il tema della scatola nera. Secondo quanto previsto dalla legge «nel caso in cui l’assicurato acconsenta all’installazione di meccanismi elettronici che registrano l’attività del veicolo, denominati scatola nera o equivalenti, i costi sono a carico delle compagnie che praticano inoltre una riduzione delle tariffe». Per scatola nera deve intendersi uno strumento elettronico ad alta tecnologia in grado di rilevare i movimenti del veicolo sul quale è installato e dunque dove lo stesso si dirige e, soprattutto, se rispetta il codice della strada. Inoltre dovrebbe essere in grado di rilevare le esatte dinamiche in caso di sinistro. Le tariffe Rc auto derivano da complesse elaborazioni attuariali effettuate su vaste campionature di veicoli assicurati. Ritenere pertanto che la tariffa possa essere influenzata in modo significativo dalla semplice installazione di una scatola nera lascia non poche perplessità. E inoltre un’ulteriore considerazione: la tariffa è praticata prima dell’installazione della scatola nera, le cui rilevazioni perverranno soltanto successivamente. Come si potrà anticiparne le rilevazioni per praticare una tariffa ipotizzata di favore? Quanti veicoli saranno dotati di scatola nera? E soprattutto: in che tempi? Quante sono le compagnie già oggi in grado di fornire il supporto all’assicurato che lo richiedesse? Chi si farà effettivamente carico dei costi della scatola nera e della sua installazione? Tutte domante che a oggi non hanno una univoca e precisa risposta.