Friuli: Ligosullo e Drenchia sono i comuni dove è + difficile fare impresa (gran scoperta)

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Moimacco, San Giovanni al Natisone e Premariacco sono i comuni della provincia di Udine dove «si vive meglio», secondo l’indice totale di benessere socio-economico e facilità di fare impresa. È quanto emerge da una ricerca presentata oggi dalla Confartigianato di Udine, che in collaborazione con il Dipartimento di scienze economiche e statistiche dell’ateneo friulano ha soppesato, lavorando su dati ufficiali e aggiornati, il grado di benessere di 135 comuni friulani. Due le voci prese in considerazione: il benessere socio-economico generale e la facilità di fare impresa, misurati attraverso 16 variabili (otto per voce). Tenendo conto solo della voce «benessere generale» i primi tre comuni sono Remanzacco, Campoformido e Moimacco, mentre sulla base della sola «facilità di fare impresa», a guidare la classifica sono ancora San Giovanni al Natisone, Moimacco e Chiopris Viscone. I dati sono stati illustrati da Nicola Serio, secondo il quale «i comuni che stanno in fondo alla classifica sono quelli piccoli, periferici e di montagna come Ligosullo e Drenchia. In testa, invece, ci sono quelli della cintura udinese o quelli lungo gli assi Udine-Cividale e Udine-Codroipo. A sorpresa, però – ha continuato – emerge per benessere ‘alto’ anche un “cluster” di comuni montani intorno a Tolmezzo. ma anche la maggior parte dei comuni del cosiddetto Distretto della Sedia, solitamente considerato area depressa». Udine, città capoluogo, occupa l’86° posto, ma il dato non sorprende gli esperti, in quanto comune urbano ad alta densità di popolazione, dunque fuori scala. «Ci auguriamo che questi dati possano essere di stimolo per le amministrazioni pubbliche – ha auspicato il vicepresidente di Confartigianato Udine, Franco Buttazzoni – affinché elaborino politiche di sostegno alle imprese. Così come speriamo che il premier Renzi faccia quel che ha promesso, in primo luogo la legge sull’apprendistato. La presidente della Regione Serracchiani – ha concluso – può fare molto per le imprese artigiane, anche grazie al ruolo che ricopre a livello nazionale e non solo»