Friuli: Promotur stagione da dimenticare, -15% di sciatori

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Il turismo della neve subisce una pesante battuta d’arresto. I numeri fatti registrare da Promotur tra novembre 2013 e il 6 aprile scorso non lasciano spazio alle interpretazioni: la stagione conclusasi ieri (solo a Sella Nevea si continuerà a sciare fino al 27 aprile) sarà archiviata come la peggiore delle ultime annate. Nei poli del Fvg gli sciatori diminuiscono del 15,6%, passando da 585.983 a 494.392 unità. Facile quindi prevedere che il buco dell’Agenzia regionale possa superare, e non di poco, i 2,5 milioni di euro dell’ultimo esercizio, chiuso nel giugno 2013. Tarvisio e Zoncolan Un prezzo alto lo paga Tarvisio, con 53.063 sciatori in meno e un calo di presenze sulle piste pari al 27,8%. Tiene invece lo Zoncolan, che perde solo il 2,6% (sono 177.415 gli sciatori di questa stagione), diventando il re delle località sciistiche del Fvg (lo scorso anno lo scettro spettava a Tarvisio, con 191.049 presenze contro le 182.176 della località carnica). La causa principale di questa debacle dello sci regionale va ricercata nel maltempo di inizio stagione, anche se in alcuni poli la gestione dell’innevamento e delle aperture dei tracciati è stata discutibile. Ad esempio la parte bassa della Di Prampero, la pista che scende dal Monte Lussari, è rimasta a lungo chiusa, con molti dei frequentatori sloveni e austriaci che hanno preferito spostarsi a Pramollo. Una stagione sfortunata Il calo del 15% di presenze ottenuto quest’anno si può leggere in positivo solo se messo in relazione con il dato di febbraio 2014, quando la diminuzione di sciatori, nei poli Promotur, superava il 30%. La situazione è andata migliorando con il passare delle settimane, ma non abbastanza per essere in linea con l’andamento dell’annata 2012/2013. In attesa di conoscere i numeri di Turismo Fvg riguardanti i pernottamenti nelle strutture ricettive dell’Alto Friuli e del Pordenonese, la stagione invernale, quindi, va in archivio con un pesante passivo, origine delle difficoltà patite quest’anno dagli operatori legati al turismo della neve. I dati polo per polo Se si esclude la località di Sauris (caratterizzata da presenze esigue anche per gli effetti del maltempo), che da 4.233 primi ingressi scende a 1.984 (-53,1%), il polo che più soffre in questa stagione dal punto di vista percentuale è Sella Nevea (-31,2 per cento), mentre in numeri assoluti è Tarvisio (meno 53.063 sciatori). A seguire c’è Piancavallo, passato da 121.427 a 104.399 primi ingressi (-14%). La località pordenonese è stata flagellata dalla pioggia, mentre Sella Neva ha patito la chiusura del collegamento transfrontaliero con Bovec oltre all’isolamento forzato a causa della neve caduta a febbraio. Forni di Sopra fa registrare una diminuzione di sciatori del 4,2% rispetto alla scorsa stagione (da 47.087 a 45.100). Tiene lo Zoncolan, che perde per strada “solo” 4.761 primi ingressi, passando da 182.176 a 177.415 sciatori (-2,6%). Unica nota positiva per Promotur, l’incremento degli skipass stagionali, cresciuti di 3.589 unità.