Friuli: ritorna il Festival di Canto Spontaneo, tra Venezia e Givigliana

Ritorna il Festival di Canto Spontaneo. L’importante iniziativa, è stata presentata al Vecchio Stallo, in una conferenza stampa insolita, anticipata dall’esecuzione musicale di un piacevole “ghiringhel”. Giovanni Floreani, musicista e direttore artistico dell’associazione culturale Furclap, ha illustrato poi le iniziative che arricchiranno il programma dall’ 1 al 10 ottobre. Come di consueto il cartellone del festival prevede approfondimenti collegati alle tradizioni popolari e momenti di elaborazione e sperimentazione per mettere in relazione il patrimonio popolare (spesso sconosciuto o scarsamente frequentato) e le possibili elaborazioni che possono rendere contemporanei certi documenti antichi ma forieri di elementi innovativi nella loro essenzialità e sobrietà. Ecco, quindi, che l’interessante serata dedicata ai canti liturgici in Carnia e val Resia (Ovaro , 2 ottobre) trova efficace complementarietà con le sperimentazioni previste negli appuntamenti del 5 e 6 ottobre (Villalta di Fagagna e Venezia) denominati “la Parola, il Canto, la Voce”. Molto interessante il seminario “Incontro con la Voce” che Miriam Palma, vocalist palermitana, terrà a Udine il 3 ottobre. Ritorna anche la performance “Watermemory” (Sonia Di Gennaro, Giovanni Floreani, Evaristo Casonato) a Udine il 9 ottobre (alle 23 nel centro polivalente Visionario di via Asquini). Ancora Venezia, il 1 ottobre , con un progetto provocatoriamente destabilizzante: “Destroy Venice”. Si tratta di un’analisi sulle prospettive di una città invasa dal turismo che sta perdendo la sua autodeterminazione. Le immagini di Marian Mentrup assieme ai testi di Alberto Madricardo letti dall’attrice Daniela Gattorno e alle musiche di Giovanni Floreani illustreranno, da un punto di vista artistico, le tesi per una possibile svolta. All’insegna della profondità la programmazione a Givigliana e Rigolato il 4 ottobre che offrono un palinsesto variegato con una ricca sequenza di artisti e relatori come il quartetto vocale della chiesa di Santa Maria Maggiore di Trieste diretto dal Maestro David Di Paoli Paulovich, Tradmod, un gruppo di suonatori di strumenti ad arco coordinati dal violinista friulano Giulio Venier, l’interessante progetto curato da Marisa Scuntaro alla cui splendida voce popolare si affianca la chitarra di Michele Pucci e la violinista Lucia Clonfero. Il giovane musicologo Alessio Screm emanciperà il pubblico sulle elaborazioni della musica sacra in Friuli; Claudio Milano, aprirà la parte più “sperimentale” del festival proponendo canti tradizionali della Puglia ma anche una sua particolare visione di come si possano innovare, i documenti della tradizione. Miriam Palma, analizzerà un territorio spesso sconosciuto: le potenzialità della Voce. Sarà Paolo Tofani / Krsna Prema, conosciuto chitarrista della storica band Area e monaco Vaisnava, a chiudere il festival con una particolare performance che coniugherà la Parola, la Voce e il Suono. Tutti gli eventi sono ad ingresso libero ad esclusione del seminario “Incontro con la Voce”, per il quale è necessaria la prenotazione.