Friuli: saltano le agevolazioni per le cave di pietra ornamentali, per Marsilio un altro costo per le aziende

di Enzo Marsilio

Il Consiglio Regionale cancella le agevolazioni previste per le cave di pietra ornamentale

Il consiglio Regionale ha approvato oggi una norma che cancella il comma E dell’art 4 della L.R. 21 del 1997 , eliminando con ciò le agevolazioni in favore delle cave di pietra ornamentali che prevedevano il pagamento di un canone solo per quanto veniva commercializzato e non su quanto veniva estratto e restava inutilizzato.

“Con questo provvedimento normativo- ha commentato il consigliere Enzo Marsilio- si addebita un costo ulteriore a carico di aziende che sono in grande difficoltà per la crisi attuale e in particolare per il blocco che sta accusando il settore edile.

Se si voleva intervenire in favore di quei Comuni dove operano le aziende estrattive era preferibile intervenire con dei finanziamenti di sostegno specifici, senza penalizzare necessariamente delle aziende a rischio di collasso.

Quanto è stato approvato in consiglio in questa occasione spiega in tutta la sua evidenza l’incapacità  di questa amministrazione di avviare un processo di rilancio e sviluppo economico. In particolare la dice lunga sull’incoerenza del Presidente Tondo che dovrebbe spiegare nella realtà che cosa intenda dire  quando ribadisce il valore strategico per la montagna delle sue risorse, ivi comprese la pietra ornamentale e il marmo, quando poi , finisce per complicarne il loro reale processo di valorizzazione”.