Friuli: se la Ferrari vince mangiando prosciutto di San Daniele


di Maura dalle Case

Tra i fans del crudo di San Daniele non ci sono solo i Presidenti, ma anche gli sportivi. In particolare quelli del team Ferrari che in occasione dei gran premi di formula uno ospitano, nel paddock del cavallino, anche il crudo friulano di Levi Gregoris. Dalla sua storica attività, rilevata 16 anni fa, ma aperta fin dal 1890 – «curiosità – racconta il titolare – non è mai arrivata alla seconda generazione» -, i prosciutti partono infatti alla volta dei gran premi su diretta richiesta del presidente Luca Cordero di Montezemolo  «Il cuoco del paddock Ferrari mi scoprì a una fiera internazionale e confrontatosi con Montezemolo volle il mio prodotto, che ora, ai Gp, non manca mai. In alcune occasioni, le più importanti, sono io stesso ad affettarlo». Proprio durante un gran premio Levi è stato intervistato per la Fox sulle grandi potenzialità del prosciutto sandanielese qualora questo venga inserito nella dieta degli sportivi.<br />
«Intervista che – racconta trionfante – è stata trasmessa in mezzo mondo giovando non solo a me, ma al nome della città e del suo prosciutto». Un prodotto al quale il commerciante, oggi anche artigiano, si è letteralmente votato. Dopo aver rilevato la bottega, insignita della targa di locale storico, il signor Levi ha infatti aperto anche un laboratorio di affettamento e confezionamento «per trattare e vendere il prodotto come noi lo mangiamo qui a San Daniele. Tutta la lavorazione viene fatta manualmente mantenendo così intatte le caratteristiche del prosciutto».
La soddisfazione maggiore? Strano a dirsi ma viene dal Friuli. «Mi viene in mente Gianola Nonino, che per me è un punto di riferimento. Ho qui un suo biglietto con cui mi ringrazia per il lavoro che sto facendo nel mondo del prosciutto. Ogni anno manda il mio San Daniele in giro per il mondo a molti big»