Friuli: spunta anche la quarta pista sul “Mostro di Udine” e sui casi delle tredici donne uccise

 

di Anna Rosso

Sono ricordi un po’ sbiaditi a indicare agli inquirenti che hanno riaperto il caso del “mostro di Udine” la strada da seguire. Almeno per ora. E così si continua a indagare sugli assassinii di 13 donne, quasi tutte prostitute (c’era anche una maestra), avvenuti a Udine nell’arco di 18 anni, tra il 1971 e il 1989. Tutti questi delitti, finora, sono rimasti senza un colpevole. Una delle principali ipotesi investigative seguite, oggi come ieri, fa riferimento a un killer seriale o, comunque, a una stessa mano dietro ad almeno 4 omicidi, visto che altrettante vittime sono state trovate con il ventre squarciato da un oggetto affilato, forse un bisturi. Scenari tragici di cui dovrebbe occuparsi di nuovo stasera il programma tv Chi l’ha visto?. Ricordi di un agente. In questi giorni, a seguito degli spunti forniti da un poliziotto in pensione, è stata vagliata la posizione di un uomo che, negli anni 90, venne ritenuto responsabile di un omicidio. Ma al termine delle verifiche, da quanto si è potuto apprendere (le indagini sono in svolgimento) non sarebbero stati trovati riscontri utili. La testimone. Sono stati condotti accertamenti

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