Friuli: un bus “musicale” per promuovere le opere classiche

di Federica Barella

Un modo nuovo e originale per lanciare la campagna della nuova stagione di attività degli Amici della Musica. Un modo anche per conquistare una fetta di pubblico in più, per avvicinarla a una musica erroneamente ritenuta difficile, ma di fatto distante soprattutto dai giovani. Ed ecco allora la scelta degli amici degli “Gli Amici della Musica” di puntare tutto sul bus, il mezzo di trasporto più democratico e anche più usato anche e soprattutto dai giovani. Dopo la convenzione con la Saf autoservizi che mette a disposizione del pubblico dei concerti della stagione, un autobus di linea che garantisce il servizio di andata e ritorno, con anche il rientro dopo-concerto fuori dall’orario normale di servizio, ecco un’altra idea che si affianca al simpaticissimo slogan che da alcuni mesi si vede correre in città assieme agli autobus di linea “Ai concerti in compagnia, prendo l’autobus e via”. Il mezzo, che porterà ben evidente anche il logo degli Amici della Musica, la più antica società di concerti del Friuli Venezia Giulia, a partire dalla metà del mese di ottobre sarà una fonte di sorpresa e di interesse culturale svolgendo in contemporanea anche il normale servizio di trasporto sulle varie linee che dovrà seguire. Durante tutto l’orario di corsa del mezzo, a ricordare ai passeggeri di essere sul “bus della musica” non saranno soltanto le scritte e i vari depliant distribuiti un po’ ovunque, ma la musica che gli altoparlanti trasmetteranno. Infatti, sarà possibile ascoltare esecuzioni di artisti che sono stati ospiti della storica associazione, grazie alla raccolta di registrazioni dal vivo ed al gentile consenso degli stessi esecutori. «Verranno fatti ascoltare ai passeggeri non solo brani di musica classica dal più alto profilo, – spiega la presidente Luisa Sello, ideatrice di questa nuova campagna di marketing creativo -, ma anche di generi differenti, come jazz, canzoni d’autore o espressioni di culture a noi distanti. Sarà sicuramente un privilegio, per molti ascoltatori, tra cui anche tanti giovani che hanno avuto modo di sentire i concerti dal vivo. E sarà anche una scommessa riconoscere repertorio ed esecutori». Realizzare una campagna promozionale non è stato difficile. Visto che lo stesso presidente Saf Silvano Barbiero è rimasto conquistato dall’idea. «Salire su un autobus che propone il riascolto dei più bei concerti delle 90 Stagioni concertistiche, è sicuramente un’aspettativa che invita chi è stato a quei concerti, ma anche chi ci andrà dopo averne ascoltato le registrazioni». Il repertorio che sarà proposto sul bus della musica è vastissimo, visto la lunga vita della Società, e gli ascolti saranno sempre diversi. «E’ un modo per fare cultura, quella vera, – continua la creativa residente Sello –. Ed è un modo per supplire alle mancanze delle emittenti radiofoniche e televisive. Forse l’ascolto durante un tragitto urbano potrà trasformarsi in curiosità intellettuale ed un arricchimento. Molti sono stanchi delle novità che vogliono solo rompere con il passato. E allora perché non crearne una che riacquisti ciò che ci appartiene e che va valorizzato?». Ed ecco che Luisa Sello già lancia in anteprima quello che potrebbe essere il prossimo slogan degli MAici della musica, e non solo: «sento classico, vivo al massimo».