Moggio: ordinano e non pagano casa editrice truffata

di Piero Cargnelutti .

 Ordinano i libri e poi spariscono senza pagare. È una truffa che ha colpito forse duecento piccoli editori italiani, e tra questi questi c’è anche Emanuele Franz, direttore della casa editrice Audax, fondata nel 2008 con sede a Moggio, cittadina di provenienza dell’editore. Nelle ultime settimane Franz ha sporto denuncia alla stazione dei Carabinieri di Moggio contro la fondazione romana Arcobaleno, che si sarebbe impossessata dei suoi libri, nel dettaglio 400 volumi per un valore di 4160 euro. Tutto ha avuto inizio lo scorso 26 marzo: «In quella data – ci ha raccontato Emanuele Franz – sono stato contattato da una donna che si è presentata con il nome di Maria Cembrola, rappresentante della Fondazione Arcobaleno con sede a Roma in via Leonida Tonelli – : la signora mi chiedeva un quantitativo di 400 libri per un progetto finanziato con fondi europei denominato Roma Edit finalizzato alla distribuzione di libri di editori minori nelle scuole del Lazio e l’organizzazione di una rassegna. Ho accettato ben volentieri l’ordine dopo essermi accertato su internet dell’esistenza della fondazione e la sua iscrizione alla Camera di commercio». Ricevuto l’impegno di spesa da parte del presidente della Fondazione, Umberto De Santis, Franz ha inviato i libri con regolare fattura il 7 aprile. Una successiva mail aveva garantito alla casa editrice Audax che i libri sarebbero stati pagati entro il 19 maggio, ma ancora ciò non è avvenuto. Non solo: i riferimenti telefonici con i quali Franz era stato inizialmente contattato risultano ora irraggiungibili. Nel corso delle settimane, Franz ha già avuto occasione di entrare in contatto con altri 50 editori italiani, anche loro truffati, ma il numero potrebbe lievitare ancora poiché sul sito di Arcobaleno si segnala che ne erano stati contattati ben 200 in tutta Italia. «Se qualche altro editore è stato vittima del raggiro – annuncia Franz – può contattarci attraverso il gruppo facebook “tentata truffa della fondazione Arcobaleno”».