Paluzza: la torre Moscarda diventa museo e svela la sua storia

di Gino Grillo.
Durante questo mese di agosto è stata aperta al pubblico la torre Moscarda, conosciuta anche come “Torate” la cui costruzione data probabilmente tra il XIII e il XIV secolo in località “Enfretors” (fra le torri). In epoca romana questi manufatti facevano parte dell’importante sistema difensivo – doganale del Castrum Muscardum, che fin dal I° secolo a.C. vigilava sulla via Julia Augusta che da Aquileia conduceva al Norico attraverso il passo di Monte Croce Carnico. La valle del But così divenne di grande interesse politico facendo nascere altre torri di difesa e di segnalazione che con il passare degli anni si fusero in uno singolo sito conosciuto come Castrum Moscardum. Questo luogo è stato importante pure nel periodo patriarcale: nel 1259 il patriarca Gregorio di Montelongo fece costruire un borgo delle Moscardum che oggi è Casteons. La millenaria storia di questa torre vide nel 1600 il rafforzamento di alcune opere, resesi necessarie in seguito alla guerra di Gradisca del 1616, tesa ad impedire il passaggio degli austriaci alle spalle dei Veneziani che erano accampati sull’Isonzo. Poco si conosce del periodo napoleonico, tuttavia nel 1836 le fonti storiche narrano che la torre gemella dell’attuale che si trovava sulla destra orografica del torrente But venne abbattuta da mine e bombe. Oggi al maniero, recentemente oggetto di un sensibile intervento di restauro e recupero architettonico, per destinarlo, nel contesto del parco del Monte Coglians, a museo del territorio con annesso orto botanico, si giunge per due sentieri diversi che attraversano opere militari erette nel secolo scorso. Di pianta quadrata alta 10 metri, la torre si erige per tre piani sui quali si aprono delle finestre, dove un tempo si accedeva probabilmente da una porta a pioli che veniva issata a due mensole esterne. I tre piani ora sono visitabili dopo che nel 1993 è stato aperto il manufatto che è stato destinato a museo del territorio con al piano terra prodotti dell’artigianato locale, al primo piano sono esposti cartelli del giardino botanico annesso, mentre il secondo piano ospita pannelli didattici e documenti relativi alla vicende storiche connesse alla torre che si trova nel territorio del comune di Paluzza. La torre è inserita nel contesto di Carnia Musei e osserva, per le visite, l’orario dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. Per eventuali visite fuori orario si può contattare il numero dell’uffici turistico 0433 /775344: l’ingresso è gratuito.

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