Panini tarocchi

Succede spesso: nei cartelloni pubblicitari i panini sembrano succulenti, freschi e pronti per essere addentati regalando ondate di piacere. Poi quando li comprate l’aspetto è ben distante dall’immagine che vi aveva attirato dentro il fast food: gli ortaggi sono mosci, le salse hanno un colore indescrivibile, i formaggi sono completamente sciolti o non lo sono per niente e in generale il cibo sembra molto meno appetibile di quanto apparisse nei manifesti.
Per dimostrare la realtà dei fatti, il West Virginia Surf Report ha eseguito un raffronto diretto tra l’immagine pubblicitaria e quella reale del cibo offerto da celebri catene come McDonalds, Burger King, KFC, Wendy. «Ogni prodotto è stato acquistato, portato a casa e fotografato immediatamente» spiega il proprietario del sito Jeff Kay, che provocatoriamente sottolinea: «Questo è un progetto per il Pulitzer. Tornate per gli aggiornamenti». E aggiunge: «Niente è stato manomesso o investito con l’automobile, o sottoposto ad attività simili. Si tratta di una rappresentazione accurata in tutti i casi». E così ecco la galleria di doppi hamburger, zuppe, sfilatini, insalate e nachos, tutti impietosamente sconfitti dalla corrispettiva immagine ideale. <br />
Il motivo di questa differenza che ormai spinge molti inserzionisti pubblicitari a inserire la frase “l’immagine potrebbe non corrispondere al prodotto”, è l’utilizzo di cibo artificiale, realizzato da veri e propri scultori specializzati chiamati in gergo mocappisti. Basta scandagliare la rete per trovare siti come
http://www.displayit-info.com/food/food.html, che offrono più prelibatezze di un ristorante a cinque stelle, pronto per essere esposto in vetrine di bistrot o fotografato per riempire una pagina di un settimanale: provate a guardare una finta bistecca o l’imitazione di una torta ai frutti di bosco senza farvi venire voglia di addentarla.

2 Risposte a “Panini tarocchi”

  1. Non per niente pubblicità fà rima con falsità, guarda come vengono presentate le famiglie durante la colazione….seeee provino a venire a casa mia

  2. E’ la conseguenza della pubblicità ingannatrice e solo da qualche anno noto qualche accorgimento in favore dei consumatori, tipo “l’immagine potrebbe non corrispondere al prodotto”…Ciao 🙂

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