Colpito da un infarto nella sua abitazione se n’é andato uno degli ultimi artisti autodidatti del legno della Val d’Incarojo, Leonardo Dereani, per tutti “Nart di Gjeri”; aveva 82 anni. Una vita di lavoro la sua, come molti altri paesani; prima muratore e carpentiere per anni in Francia; tornato nella sua Dierico per tirare su la sua abitazione distrutta dal terremoto decise di porre fine all’emigrazione stagionale. In attesa della pensione si dedicò alle attività e ai lavori principali della montagna facendo il boscaiolo, il tipico e pioniere menàu cjargnel, e assieme alla inseparabile moglie Elena al piccolo allevamento. Raggiunta la quiescenza, un uomo del suo fare non poteva certo stare con le mani in mano e dal niente nel suo piccolo laboratorio casalingo iniziò a dedicarsi a lavori artistici. Specializzatosi sempre più in creazioni certosine su scala 1-1000/1500 dalle sue mani sono uscite la parrocchiale di Paularo, la chiesa di Dierico, una antica teleferica funzionante e tantissime sculture di capitelli votivi (maine) sparsi nel territorio alpestre. Composizioni che hanno fatto bella mostra di sé nelle varie manifestazioni e mostre artigianali della regione.