Quale radio per la lingua Friulana?

 Lettera al MV di oggi

Leggo in un articolo del Messaggero Veneto del 24 giugno che l’Arlef ha lanciato l’iniziativa “Furlanication” per promuovere la lingua friulana attraverso la radio. Mi sembra la solita iniziativa nella quale s’impiegano fondi destinati alla valorizzazione del friulano, senza la possibilità, però, di raggiungere alcun obiettivo strategico. Lo dimostra il fatto che questi spot-lezioni, realizzati da un dj giamaicano, andranno in onda solamente sulle reti del Gruppo VivaRadio.

Mi chiedo: ma i friulani ascoltano solamente le radio di questo network? Non sarebbe stato più opportuno diffondere l’iniziativa anche attraverso altre radio (con ascolti certificati), non appartenenti a VivaRadio, ma con ascolti ben maggiori?<br />
Mi sembra contro ogni logica che radio come Birikina, Fantasy, Metrò e molte altre dedicate ai giovani rimangano fuori di questo progetto.

Mi chiedo, poi, se sia stata fatta una gara per assegnare quest’incarico e quali siano stati gli eventuali criteri per scegliere un progetto piuttosto che un altro. Insomma, quando si parla del friulano e della sua promozione, sembrano sempre mancare quelle caratteristiche tipiche del settore pubblicitario e del marketing che permetterebbero di raggiungere qualche obiettivo in più.

Da friulano, mi sarebbe piaciuto poter ascoltare questa campagna; purtroppo, però, non ascolto alcuna delle 27 frequenze appartenenti al gruppo VivaRadio, tra le quali ve ne sono molte austriache, croate e slovene. Come si dice… obiettivo centrato!

Giancarlo Turchetti

Tavagnacco