Ravascletto: se la stagione estiva 2014 va a rotoli

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di Gino Grillo.

Turismo: se Forni di Sopra non ride, la Carnia piange. Ravascletto da anni eccelle soprattutto nel turismo invernale, ma rimane sempre necessaria la doppia stagionalità per “tirare avanti”. Vuoi per il ritorno pubblicitario del Giro d’Italia, vuoi per contatti affermatisi negli anni tra clientela e operatori, giugno ha retto. Il maltempo e soprattutto la crisi economica invece hanno messo in ginocchio anche la Val Calda. «Abbiamo avuto la disdetta della squadra di calcio del Venezia che milita in Lega Pro – racconta Sara Zanier dell’Hotel La Perla – 5 giorni di preavviso, a booking oramai chiuso, rappresenta una perdita non indifferente per le nostre entrate». Perse circa 600 permanenze in albergo, ma anche lo sprint e l’entusiasmo che squadre di giovani possono dare all’ambiente. «Il Venezia Calcio era un ospite storico, ancora dai tempi di Zaccheroni, Zamparini, quando militava in Serie A. Questa volta all’ultimo minuto hanno scelto una località più vicina a Venezia». Una perdita non solo di posti letto, ma anche di immagine che un ritiro di una squadra di calcio blasonata può dare grazie ai mass media. «Zanier comprende il momento, e si dice fiduciosa che i rapporti con il Venezia Calcio rimarranno ottimi e che la squadra tornerà all’ombra dello Zoncolan. Montagna che attira ciclisti, ma che non si fermano: lo dichiarano alla Pace Alpina dell’alpinista Sergio De Infanti. «Pizzeria e ristorante funzionano: non ci sono problemi. Mancano turisti che chiedono di pernottare ed il campeggio è praticamente vuoto». I turisti anche arrivano, ma il maltempo li fa desistere dal rimanere in loco. Più pesante appare la situazione in altre realtà: «Siamo già mortificati per conto nostro, non vogliamo rispondere sull’andamento della stagione: lo potete pure constatare voi stessi», ci dicono all’Albergo Bellavista della famiglia De Infanti. Il paese è deserto, mancano che i proprietari delle seconde case, molte delle quali messe in vendita. «D’inverno il turismo tiene- spiegano all’agenzia Immobiliare Rovis-Bellina – alcuni proprietario di seconde case, villeggianti in affitto vengono per sciare, ma ora, in particolare per la crisi economica, non c’è nessuno». «Nemmeno i proprietari di case, molte sono poste in vendita, ma nessun compratore si fa avanti, sebbene i prezzi siano molto appetibili». E la meteo di mette pure del suo. Il carnico comunque è mordace: «Nonostante tutto- ci dicono in molti- terremo duro: prima o poi cambierà».