A solo un anno e mezzo dall’approvazione della legge vigente il Popolo delle libertà intende cambiare la forma di Governo e la legge elettorale. Via le quote rosa dalla Giunta, sarà possibile essere consiglieri e assessori a vita, stop al voto disgiunto.
Sulla proposta, che oggi viene presentata in Quinta commissione, è già polemica: «Vogliono solo fare un rimpasto di Giunta senza l’obbligo di tre assessori donna», afferma il vicecapogruppo del Pd Mauro Travanut. «Solo ipotesi – ribatte il primo firmatario delle proposta di legge Antonio Pedicini –. Le leggi elettorali non si fanno l’ultimo semestre della legislatura, si fanno all’inizio, perché fanno parte di un’attività di programma».
L’obiettivo vero è cambiare la Giunta regionale dopo le elezioni europee, sostiene Travanut (CLICCA su PLAY per ascoltare le parole del vicecapogruppo del Pd).
Se sull’abolizione delle quote rosa la maggioranza sembra abbastanza coesa, sull’abolizione del limite di mandato per consiglieri e assessori c’è qualche mugugno. Certo è che togliere il limite di tre mandati è un’operazione che riguarda molti consiglieri regionali in carica, almeno 14 a una prima conta, di tutti gli schieramenti: si va da Antonaz (della Sinistra arcobaleno) a Brussa, Moretton, Tesini e Zvech (del Pd), da Violino (della Lega) a Molinaro (del Udc), da Asquini (del gruppo misto) fino a Ciani (Pdl).