Rigolato: un anno in Manciuria per un giovane carnico

di Tanja Ariis.

Da Rigolato ad Harbin, in Cina: anziché a Tolmezzo lo studente carnico Priamo Puschiasis la 4ª liceo scientifico l’ha frequentata in Manciuria, grazie a Intercultura. Molto soddisfatto dell’esperienza Priamo dice: «Mi ha fatto crescere e maturare sotto tutti i punti di vista, giorno dopo giorno è riuscita ad ampliare i miei orizzonti, mi ha fatto capire che ci sono infinite opportunità che stanno solo aspettando di essere colte, un’esperienza la mia che tutti gli studenti dovrebbero avere il coraggio e l’opportunità di vivere». Dello stesso avviso il sindaco di Comeglians, Flavio De Antoni, che ha organizzato per domani alle 20 una serata alla sala L’Alpina con lo studente carnico che racconterà al pubblico i suoi 10 mesi in Cina, quando da Rigolato si è trovato catapultato ad Harbin. «Sono stato accolto – racconta- dai volontari di Intercultura e da quella che poi sarebbe diventata la mia famiglia ospitante». Ma all’inizio non mancano le difficoltà, in primis la lingua: «sono stato costretto – ricorda – a comunicare in cinese fin dall’inizio visto che anche in famiglia nessuno parlava inglese». Anche la cucina lo spiazza e Harbin stessa “la città del ghiaccio” con più di 10 milioni di abitanti e temperature che d’inverno scendono sotto i -35 gradi. «Col passare dei mesi però – prosegue – tutti quelli che sembravano ostacoli insormontabili si sono trasformati in splendide opportunità». Parlando cinese stringe moltissime amicizie in loco, il cibo diviene sempre più squisito, riesce a viaggiare in modo del tutto autonomo e a visitare alcune meravigliose città, approfondendo la cultura cinese. Una cultura – osserva – basata su una società estremamente frenetica in cui è fondamentale essere i migliori per riuscire a emergere. Questo ha come prima conseguenza un sistema scolastico estremamente rigido e selettivo. Le lezioni iniziavano alle 7.10 e terminavano alle 18.20, dal lunedì al venerdì. Le aule che devono essere rigorosamente pulite dagli studenti tre volte al giorno, ospitano mediamente più di 30 alunni in uniforme che siedono in assoluto silenzio ascoltando quello che il professore spiega». Il costo della vita molto più economico che in Europa gli permette di viaggiare e conoscere molto della Cina: «Anche con meno di 1 euro – dice – è facile riuscire a pranzare in modo completo». Bisogna però prestare molta attenzione «a tutti i mercanti cinesi che, osservando i turisti stranieri come dei veri e propri portafogli con gambe e braccia», arrivano anche a quintuplicare i prezzi.