Chiusaforte: la Società alpina friulana, rilancia i rifugi di Sella nevea

di Giancarlo Martina.
Da Sella Nevea la bella notizia per gli amanti della montagna: le assegnazioni, da parte della Società alpina friulana, proprietaria degli immobili, delle gestioni dello storico rifugio Divisione Julia, che era chiuso dal gennaio 2013, e del rifugio Giacomo Di Brazzà (rinnovo di gestione). Il Divisione Julia, struttura dal 1909 punto di riferimento per gli escursionisti che frequentano i monti dei gruppi del Canin e del Montasio, è stata concessa alla Coop Tour & Sport, Service di Sella Nevea – già gestrice del Bar Igloo, parco avventura Sella Nevea e Centro Nauti Cave sul lago di Raibl, di cui sono soci i Ivano Sabidussi, Luisa Leghissa e Diana Martucci -, che potrebbe essere in grado di aprire al pubblico il rifugio dal primo agosto, appena terminate le rifiniture dei lavori di ristrutturazione effettuati negli ultimi anni. Il rifugio Di Brazzà, invece, a quota 1.660 metri, e preziosa base d’appoggio per gli alpinisti che si recano sul versante sud del Montasio e anche balcone panoramico sull’altopiano delle malghe, è stato affidato ai fratelli tarvisiani Valentina e Zeno Cecon, che, stando ai programmi, potrebbero assicurare l’apertura dai primi di luglio. «Ho accolto con tanta soddisfazione queste notizie – commenta il sindaco Fabrizio Fuccaro -. Non posso che essere riconoscente alla Società alpina friulana, presieduta da Antonio Nonnino, per i grandi sforzi economici sostenuti per rinnovare il Divisione Julia. Siamo davanti a due fatti concreti, che si aggiungono a quelli positivi di cui Sella Nevea s’è già giovata nella scorsa stagione invernale, come le riaperture della Pizzeria Montasio e dell’Hotel Forte». «Indubbiamente sono anche segnali positivi – aggiunge il sindaco -, in quanto gli imprenditori, cui va un sincero in bocca al lupo, assumendosi questi impegni dimostrano di credere nello sviluppo turistico della nostra località». Il plauso alla Saf del Club alpino italiano, da parte del primo cittadino è anche per i 54 posti letto che il Divisione Julia sarà in grado di offrire. «Penso – conclude Fuccaro – che sia ideale anche per ospitare studenti».