Tarvisio: anche la pasta protagonista a Ein Prosit, con tante idee

Fettuccine di palmito di Alex Atala

di Paolo Marchi da www.newsfood.com

Un fine settimana che  abbiamo vissuto anche a Tarvisio e Malborghetto, dove il Friuli in pratica termina e lascia spazio all'Austria e alla Slovenia e dove ogni novembre, da 12 anni in qua, viene organizzato Ein Prosit, rassegna di grandi vini, validi prodotti e lezioni di cucina che abbracciano più orizzonti

La pasta ha fatto irruzione sabato con la lezione di Davide Scabin, un lungo viaggio nel futuro, e domenica con quella diNicola Fossaceca, un omaggio alla sua terra, un mix tra Abruzzo (lui) e Molise (i genitori), con uno sguardo sull'Oriente. Il patron del Combal.zero, a Rivoli sopra Torino, ha raccontato tutto sulla sua sfida verso un avversarioparticolare perché pensare a nuove forme di pasta in Italia è un po' come ripensare wurstel e crauti in Germania o la bistecca in Argentina. Si dà quasi per scontato che si sappia tutto e che non vi sia nulla più da fare. In tal senso, Riccardo Felicetti ha raccontato a cena, Scabin cucinante, come è nata la collaborazione tra loro. Due anni fa, Salone del Gusto 2008, il pastaio trentino andò a cena al Combal e quando si vide servire un risotto al tartufo chiese perché non i tagliolini. Risposta di Davide: "Perché la pasta è banale". Poi è successo che a Identità 2010 i due si siano incontrati, annusati fino alla scintilla, con Felicetti a sollecitare lo chef a pensare il futuro del piatto più amato da noi italiani.

E alla cena di sabato, presso l'hotel Edelhof a Tarvisio, ecco il piemontese inserire il Maccheroni soufflé Felicetti Island nel menù della cena, un soufflé che nasce da maccheroni stracotti e trasformati in un'isola in mezzo al mare, rappresentato da una vescica di acqua calda, e colorata di azzurro, condita con un ragù di elegante sapidità, di quelli che uno si alzerebbe, si armerebbe di cucchiaio e, una volta in cucina, svuoterebbe la padella di cottura di ogni sua traccia. Infine una fonduta di Grana Padano.