Tolmezzo: commercianti contro la nuova Ztl in via Roma, senza parcheggi possiamo chiudere

di Tanja Ariis.

I commercianti non vogliono la zona a traffico limitato (ztl) in via Roma e non vogliono saperne neppure di sperimentarla. Lo hanno detto, categorici, martedì coloro che erano alla riunione organizzata dall’amministrazione comunale per presentare ai cittadini le novità proposte per il Piano del traffico. L’ultima volta che il Comune aveva messo mano al Piano era stato nel 1999 e ora deve, per legge, riprenderlo in mano. A dicembre il Comune aveva organizzato un incontro con i rappresentanti di Confcommercio, Vie del Centro, Confartigianato e Associazione degli industriali, traendone un parere sostanzialmente favorevole alle novità del Piano che era poi stato presentato al Consiglio comunale, ma non adottato perché alcuni aspetti non convincevano parte dell’assise. L’amministrazione comunale ha quindi organizzato un incontro pubblico per spiegare ai cittadini il piano. E martedì la contrarietà dei commercianti alla ztl (ipotesi peraltro già contenuta nell’attuale piano) ha monopolizzato la discussione, suscitando qualche malumore in chi voleva sapere invece di Betania o Caneva. Secondo i commercianti la ztl rischia di decretare la morte del commercio in via Roma, anche se già oggi le serrande abbassate sulla via sono talmente tante da porre l’interrogativo se non sia controproducente lasciare invariata la situazione attuale e non cercare invece in una sperimentazione graduale di ztl (inizialmente non più di una mezza giornata al mese non prima di 3 o 5 anni, dopo la riqualificazione delle piazze XX Settembre e Domenico Da Tolmezzo) un volto nuovo e più vivo della città, uno spazio che invogli a passeggiare, con negozi e bar che potrebbero “affacciarsi” sulla via con merce e tavolini, attraendo più i passanti, come avviene un po’ in tutta Europa ed in centri anche più piccoli di Tolmezzo. Ma la crisi ed il timore che togliere le auto da via Roma allontani la clientela rende, agli occhi dei commercianti, pericolosa anche solo una sperimentazione di ztl. Il mercato, la fiera annuale dei Santi e la festa dei fiori per alcuni commercianti sono esempi di ztl che non portano più lavoro, talvolta anzi. «Se ci tolgono i parcheggi davanti ai negozi – ha detto una negoziante – possiamo chiudere», affermando che molti clienti non trovandolo a volte, rinunciano ad entrare in negozio. «Sulla mia pellaccia – ha esplicitato – non voglio sperimentazioni». Per i commercianti basta guardare i danni che a Palmanova ha fatto la ztl. Il sindaco, Dario Zearo, ha replicato: «noi pensavamo di fare qualcosa in vostro favore. Non lo volete?Lasciamo com’è. Noi non siamo qui a far chiudere nessuno, se volete lo status quo, lo manterremo. Noi siamo qui nel tentativo di fare il bene della nostra città». L’assessore Valter Marcon ha detto con amarezza: «non intendiamo farci paladini di una cosa che non si vuole, questa Amministrazione stava cercando di far uscire la città da questa situazione di “degrado” per il commercio e quanto crediamo nel commercio cittadino lo dimostra il fatto che abbiamo detto noalla grande distribuzione, nonostante le continue pressanti richieste».

Una risposta a “Tolmezzo: commercianti contro la nuova Ztl in via Roma, senza parcheggi possiamo chiudere”

  1. Martedì sera in sala Consiglio Comunale erano presenti, credo, tutti i commercianti del centro, non solo della presunta futura ZTL. Tutti, ripeto tutti non qualcuno come affermato dall’articolo, hanno manifestato la loro contrarietà al piano complessivo. Non per posizione pregiudiziale, ma perchè una pedonalizzazione del centro, senza un complesso di servizi complementari( Servizi pubblici efficienti, sistema parcheggi in prossimità del centro, manifestazioni culturali e turistiche programmate per portare la gente a vivere il centro), avrebbe ampliato i problemi critici che il commercio di Tolmezzo sta vivendo da tre-quattro anni.
    Non si è centrato il discorso solo sulla ZTL, ma trattandosi di Piano Integrato il problema principale, il cuore, era la pedonalizzazione del centro e poi a cascata, nel tentativo di ovviare alla caduta do presenza motorizzate al centro, si è pensato ad un sistema viario che porti al centro. I parcheggi che servirebbero a questo sono, stante le costrizioni del Patto di stabilità, dei pii desideri( Costo previsto per il park multipiano circa 5 milioni). Sono intervenuti quattro consiglieri che hanno focalizzato altre problematiche discendenti dal Nuovo PTU come quella traffico delle corriere deviata su via Morgagni, passando di fronte all’ospedale, l’incrocio in entrata da Caneva dove si vuol abolire il semaforo, gli allungamenti consistenti di percorsi specie nella parte sud ed una rivisitazione del traffico all’interno delle frazioni, per questioni di sicurezza segnalate dalle Consulte frazionali.
    Ci sono state un paio di persone di Betania che hanno contestato gli interventi circostanziati e pertinenti dei consiglieri comunali e che hanno portato il Sindaco a cassare gli interventi degli stessi, come non si tratasse di cittadini e, per di più, rappresentanti di molti altri, che avevano diritto di intervento. Questo improvvido intervento del Sindaco mi ha costretto a lasciare una riunione che, stavolta si, sembrava diventare un discorso pregiudiziale.
    Finale, abbiamo giudicato il PTU , visti i grandi impegni finanziari derivanti dalla sua applicazione e considerato l’attuale assenza di contributi, intempestivo, viste le contestazioni della totalità dei commercianti del centro INADATTO e nel complesso del suo sviluppo extra centro INADEGUATO.

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