Tolmezzo: ex capannoni e caserme, la Carnia da recuperare segnalata dagli abitanti

di Tanja Ariis.

Piano paesaggistico regionale: sono tante le segnalazioni dei cittadini sui luoghi della Carnia degradati o che meriterebbero maggiore valorizzazione. Le segnalazioni online riguardano ex caserme, capannoni (per esempio quello ex Euroholz a Villa Santina o gli ex capannoni Spimac a Forni di Sopra) in rovina, ma anche laghi. E c’è anche chi segnala come troppo impattante il nuovo supermercato a Villa Santina. E chi a Lauco al posto dell’ex colonia della Croce Rossa vedrebbe un centro benessere. Le segnalazioni sugli aspetti di valore o di degrado del paesaggio, va detto, si possono ancora fare sul sito web partecipazionepprfvg.uniud.it. Spiccano intanto in termini negativi soprattutto ex edifici militari: a Cavazzo Carnico l’ex caserma Bernardini (in notevole degrado, viene suggerito di recuperare almeno gli edifici ancora salvabili magari come laboratorio di trasformazione di erbe officinali e prodotti biologici locali, come sala polifunzionale, sede di protezione civile e ambulatorio medico), a Tolmezzo l’ex polveriera di Illegio e l’ex tiro a segno militare in Betania, a Paluzza l’ex caserma Plozner Mentil e l’ex caserma della finanza a Passo Monte Croce Carnico, a Forni Avoltri l’ex caserma Durigon. Su Tolmezzo si raccomanda di salvare palazzo Linussio. Si chiedono interventi sul lago di Cavazzo (di manutenzione sul sentiero) e sul lago di Verzegnis, dove vegetazione e percorsi sarebbero poco curati (c’è chi chiede la valorizzazione del lago, ripulendo le sue acque, disboscando i terreni adiacenti, creando un sentiero lungo il lago adatto a tutti e vari eventi). Segnalati sul greto del Tagliamento a Tolmezzo la presenza di rifiuti e a Socchieve siti di interesse naturalistico degradati da vecchie discariche abusive di rifiuti di residenti o passanti, aree mai bonificate ben visibili da strade, sentieri, prati. Vengono proposte in entrambi i casi raccolte volontarie organizzate coi cittadini. Si segnalano inoltre diverse strutture ritenute troppo impattanti sul paesaggio:a Ravascletto il palazzetto dello sport,a Sutrio la prevista costruzione sul monte Zoncolan di un villaggio turistico in quota(si suggerisce di recuperare piuttosto i fabbricati inutilizzati a valle)e “baraccopoli” nella campagna tra Povolaro e Maranzanis a Comeglians. A Villa Santina sul giardino pubblico in piazza Venezia si contesta l’eliminazione della recinzione che avrebbe reso deserto il parco giochi per bambini. Criticati anche il vicino parcheggio (considerato impattante oltre che sempre vuoto)e la variante mai aperta