Tolmezzo: intervista al sindaco Zearo che “traghetterà” la futura Unione dei Comuni

di David Zanirato dal Gazzettino di oggi

Prossimo a ricevere la nomina ufficiale di traghettatore della futura Unione dei Comuni della Carnia da parte del presidente della Regione Renzo Tondo, il sindaco di Tolmezzo Dario Zearo illustra al Gazzettino come intende affrontare il nuovo incarico. Sindaco Zearo, più soddisfatto per l’indicazione unitaria o più preoccupato per un ruolo che non sarà per nulla facile? «Sono onorato di aver ricevuto questa indicazione unanime e bipartisan da parte dei colleghi sindaci, sono conscio però che il compito sarà complesso, perché la sfida nel nuovo ente, per uno come il sottoscritto che ha partecipato in parte alla stesura della legge di riforma, è significativa. Non appena riceverò l’investitura provvederò a farmi affiancare dai 5-6 componenti la futura cabina di regia e dai 3 tecnici che andranno a supportarci, i nomi li ho già in testa e anche i primi interventi, penso alla questione dei rifiuti». A dispetto delle altre ex comunità montane, in Carnia su di lei c’è stato l’appoggio generale, un riconoscimento anche a Tolmezzo che così riconquista un ruolo centrale per il territorio. Ma basterà per mantenere solido questo argine che è sempre più a rischio cedimento? «Centrale ma non centralizzatore perché all’unitarietà sulla mia figura farò corrispondere rispetto per tutti i Comuni; ciò dovrà essere coniugato inevitabilmente sulla strenua difesa dei nostri presidi: dal Tribunale all’Ospedale che dovrà rimanere per acuti e di primo grado, passando alle altre strutture di assistenza come la Rsa e il Csm, senza dimenticare i corsi scolastici degli istituti superiori. Su questi punti non transigeremo, non molleremo». Per fare ciò occorrono però le risorse adeguate, ne avrete a sufficienza nel prossimo bilancio che andrete a predisporre con l’anno nuovo? «Siamo ancora nel limbo, in attesa di sapere le ultime misure del Governo. Stiamo provvedendo a tagliare alcune spese salvaguardando naturalmente però i servizi ai cittadini, non sono in previsione comunque aumenti alle tariffe e tasse comunali. Allo stato attuale ci mancano 380 mila euro per pareggiare il bilancio previsionale 2012, per 100 mila euro riusciremo a coprirli con i finanziamenti integrativi promessi per il Tribunale, per i restanti 280 mila ci sono state promesse risorse nel futuro assestamento di bilancio regionale del giugno prossimo». Siamo a metà mandato, il programma sta venendo rispettato? «Gli obiettivi per questo anno sono quasi totalmente raggiunti, a partire dall’iter per piazza XX Settembre, il cui progetto definitivo è stato approvato nei giorni scorsi. Anche sul fronte del supporto alle crisi occupazionali abbiamo attivato una ventina tra Lsu e borse lavoro, ma continueremo a vigilare perché quasi quotidianamente continuo a ricevere richieste di aiuto da parte dei cittadini in difficoltà». Nel frattempo i “crampi” in maggioranza continuano, vedi questione giochi d’azzardo. «È impossibile andare d’amore e d’accordo per cinque anni, ognuno ha le sue visioni, non esiste più la disciplina di partito e in consiglio si tende troppo ad andare sul personale, scollamenti ci sono non li nego, tra l’altro avviene anche in minoranza, ma per quanto ci riguarda credo continueremo a convivere positivamente».